L’ansia da prestazione è una condizione mentale caratterizzata da un’intensa paura di non riuscire a soddisfare le aspettative.
L’ansia da prestazione è molto diffusa nelle donne in merito alle situazioni che si possono vivere nella vita di tutti i giorni, a livello relazionale, lavorativo, affettivo e sessuale
Si tratta di una preoccupazione comune tra persone di tutte le età; tuttavia, è più comune negli adolescenti e nei giovani adulti che affrontano prove scolastiche, esami universitari, eventi sportivi, colloqui di lavoro e altre situazioni che possono essere percepite come stressanti.
Alcuni dei sintomi dell’ansia da prestazione includono ansia generalizzata, mancanza di fiducia, pensieri negativi, preoccupazioni riguardo le proprie capacità o la possibilità di fallire.
Ansia da prestazione nelle donne: sintomi generali e particolarità
I sintomi dell’ansia da prestazione possono variare da persona a persona.
I sintomi fisici più comuni includono: un senso di malessere come tachicardia, sudorazione e tensione muscolare, palpitazioni, bocca asciutta, voce roca, difficoltà di concentrazione e di memoria, nausea e altri sintomi più gravi come disturbi dell’umore, attacchi di panico e fobie sociali.
Altri sintomi possono manifestarsi come irritabilità, incapacità di gestire i sentimenti, sentimenti di inadeguatezza e impotenza, evitamento delle situazioni che possono causare ansia, e comportamenti di auto-sabotaggio.
Per gestire l’ansia da prestazione, è importante imparare a riconoscere i sintomi e i fattori scatenanti e poi applicare:
- dei metodi di aiuto psicologico o psicoterapia;
- tecniche di meditazione;
- attività specifiche di respirazione;
- esercizi fisici mirati.
Le donne possono affrontare l’ansia da prestazione in modo diverso rispetto agli uomini. Il modo più efficace per gestire l’ansia da prestazione è quello di comprendere le proprie paure e i propri obiettivi. È importante essere consapevoli del proprio stato emotivo, riconoscere le proprie emozioni e le proprie preoccupazioni e poter esprimere la propria opinione sentendosi al sicuro. È anche utile imparare a utilizzare delle tecniche di gestione dello stress e poter parlare con un amico o con un membro della famiglia quando sente una forte pressione emotiva.
Le donne, rispetto agli uomini, possono sperimentare maggiori problemi relazionali e lavorativi a causa dell’ansia.
Alcuni fattori tipicamente femminili possono contribuire a creare ansietà nelle donne, fra questi abbiamo il:
- ciclo mestruale;
- gravidanze;
- menopausa,
- conflitto domestico;
- pressione sociale.
È importante perciò che le donne imparino sia a riconoscere i sintomi dell’ansia, sia a gestirli prima che questi possano creare limitazioni e problematiche personali e sociali.
Per affrontare l’ansia da prestazione, è importante riconoscere i sintomi e i segnali e imparare delle tecniche dcon cui gestirle. Anche questo proposito fare delle sessioni di psicoterapia con uno specialista può essere molto utile, sia per risolvere eventuali problemi che sono alla base dell’ansietà, sia per modificare quei pensieri e convinzioni che innescano o aggravano l’ansia da prestazione.
L’ansia da prestazione: cosa c’entra il sesso?
All’interno di questo articolo trattiamo una grande “macro-area” dei disturbi legati all’ansia da prestazione: si tratta di quella che colpisce la sfera sessuale.
Si tratta di un disturbo d’ansia abbastanza comune che colpisce nel mondo milioni di donne (e di uomini).
Le ansie da prestazione sessuale nelle donne possono essere un problema veramente complicato da affrontare. A volte può essere difficile per le donne raggiungere un grado di soddisfazione sessuale adeguato, a causa della paura di non essere all’altezza del partner o della sensazione di non poter soddisfare le sue aspettative.
Spesso le ansie da prestazione sessuale sono correlate a situazioni di stress, come nei casi in cui si prova preoccupazione akk’idea di non essere abbastanza bravi o di poter far fallire, per inadeguatezza, una relazione.
Un’altra causa piuttosto diffusa connessa all’ansia da prestazione è quella legata alla presenza di un’immagine corporea personale negativa.
Le donne possono sentirsi a disagio con il proprio corpo, il che può influire direttamente sulle loro prestazioni sessuali, tant’è che l’eccitazione può diminuire facilmente nei casi in cui una persona invece di lòasciarsi andare finisce per concentrarsi sul suo senso di inadeguatezza. Oppure dando spazio all’idea che potrebbe essere rifiutata o abbandonata in quanto non sufficientemente attraente.
Le principali cause dell’ansietà da prestazione
Solitamente le persone che soffrono di disturbi d’ansia hanno una maggiore probabilità di soffrire di ansia da prestazione sessuale. Eventuali traumi vissuti in passato, come un’aggressione o un abuso sessuale, uno stalking o un abbandono, possono anche facilmente innescare sentimenti di apprensione e di paura legati alla sfera sessuale.
Oltre a questo altri fattori possono causare problematiche di ansia da prestazione, fra i quali abbiamo: l’avere delle aspettative irrealistiche inerenti alla propria vita sessuale e intimità, scarsa educazione sessuale, una bassa autostima, una certa vergogna nei confronti del sesso dovuta a credenze personali o religiose.
Per le donne (e non solo) è possibile anche provare un dolore circoscritto all’area genitale (vulvodinia) o avere dei cambiamenti ormonali legati a fasi particolari della propria vita, come ad esempio dopo il parto o durante la menopausa.
Per superare l’ansia da prestazione sessuale, è importante riconoscere i propri sentimenti e preoccupazioni e parlarne apertamente con il proprio partner. È anche fondamentale sviluppare una maggiore e più positiva consapevolezza del proprio corpo, accettandolo e imparando a rilassarsi. Se necessario uno psicoterapeuta specializzato può anche aiutare a superare le paure e le ansie sessuali e a trasformare l’ansia da prestazione in sicurezza dei propri mezzi e delle proprie caratteristiche.