Ansia da prestazione: come e soprattutto quando si manifesta?

L’ansia da prestazione si può presentare in svariate circostanze di vita. Circostanze che portano molte persone a chiedermi aiuto quale psicologo, psicoterapeuta e coach che opera sia a Milano, sia online.
Ad esempio: hai studiato tanto e ti trovi a dover sostenere la tua interrogazione o il tuo esame… e non riesci a rispondere come potresti sentendoti bloccato o confuso?
Hai sognato per giorni di poter uscire con quella persona, però non riesci a chiederle d’incontrarti e ti senti stupido, impedito, incapace, inadeguato e arrabbiato con te stesso?
Finalmente sei nel desiderato momento dell’intimità e invece di provare desiderio … senti soprattutto paura di non riuscire o di fare brutta figura? Oppure non riesci a governare il desiderio, con i risultati che puoi immaginare e con tutto il malessere e il senso di fallimento che ne consegue?
Ancora: ti viene proposto di presentare il tuo progetto in quella riunione o in quel meeting …. e invece di esserne contento ti senti paralizzato dall’ansia e attanagliato dalla paura di fare brutta figura o di non riuscire a parlare in pubblico?
Oppure è il “gran giorno” e sei sui “blocchi di partenza” di quella gara che hai tanto atteso e … improvvisamente … ti senti debole o fuori forma o con l’ansia e il timore di dare una prestazione scarsa e di uscirne sconfitto?
Ecco come si manifesta, solo per citare alcuni esempi, l’ansia da prestazione. Ansia che porta poi le persone, solitamente solo dopo vari insuccessi e in un momento di profonda disperazione, a chiedermi aiuto.
Ma cos’è realmente l’ansia da prestazione?
L’ansia da prestazione è uno stato emozionale che determina tensione, nervosismo, preoccupazione o paura. In genere tali stati d’animo o emozioni sono legati al timore di dare una scadente o insufficiente prestazione.
Le radici degli stati sopra esposti affondano, da una parte, nel terreno dei desideri personali o professionali, ossia dal bisogno e aspirazione di ben figurare, dall’altra traggono origine dalle pregresse esperienze negative vissute.
Cosa la causa quindi?
I fattori che causano l’ansia da prestazione spesso derivano dal:
- desiderio di ben figurare o riuscire;
- timore di non essere all’altezza;
- presenza di pensieri negativi su di sé o sui risultati che si è in grado di ottenere;
- esperienze personali immaginate o vissute di insuccesso e fallimento.
Il desiderio di ottenere un certo risultato o di fornire una certa prestazione, perciò, può far insorgere uno stato di ansia e pertanto causarti risultati scadenti e non voluti.
Gli aspetti psicologici, seppur spesso trascurati, assumono sempre una grande rilevanza sia nel rinforzare, sia nel depotenziare, le abilità e competenze possedute da una persona.
Difatti l’incapacità di gestire i tuoi stati emotivi può soffocare e dunque oscurare le tue principali abilità, capacità e talenti.
Come si manifesta l’ansia da prestazione?
L’ansia da prestazione si può manifestare attraverso vari sintomi, tra i tanti: sentirsi soffocare, affogare, avvertire una forte pressione o avvertire la sensazione di non farcela.
Quasi tutte le situazioni di vita possono scatenare l’ansia da prestazione. Fra queste le più tipiche sono quelle legate a:
- esami o interrogazioni scolastiche o universitarie;
- circostanze in cui ti senti osservato, valutato o giudicato;
- competizioni professionali o sportive;
- situazioni relazionali o professionali che si svolgono mentre gli amici o i colleghi ti guardano;
- contesti di corteggiamento o di sessualità;
- frangenti in cui ti senti insicuro o impacciato o in cui arrossisci o diventi titubante;
- situazioni di stress o insuccesso che tendono a ripetersi.
Anche coloro che normalmente non sono particolarmente ansiosi o insicuri possono, talvolta, soffrire di ansia da prestazione. Qualora questo tipo di ansietà sia solo episodica, essa non richiede particolari interventi, interventi che son invece necessari nel caso di particolare sofferenza, limitazione o ripetitività.
Certo è che, dopo che si è vissuto “l’insuccesso da prestazione insufficiente”, diventa spesso assai utile avvalersi del supporto di un valido psicologo o psicoterapeuta. Ciò al fine di riacquisire sicurezza e capacità di dare il meglio di sé, invece di soffocare o cedere alla pressione fornendo prestazioni deludenti.
Prestazioni che poi nel tempo diventano fonte di problemi, insicurezze, dispiaceri, inferiorità, pentimenti e colpe.
Proprio per evitare tutto ciò il farsi aiutare da un bravo psicologo e psicoterapeuta diventa la scelta vincente sia per le proprie prestazioni oltre che per la propria autostima.