Ansia generalizzata: che cos’è?
L’ansia generalizzata è uno stato di fastidio e tensione spiacevole molto diffuso in tutte le classi sociali ed età. Sempre di più sembra svilupparsi in tutte le nazioni cosiddette “avanzate e progredite”
I tipi di fastidi, disagi e disturbi che la caratterizzano spesso vengono percepiti da chi la prova come esagerati o poco comprensibili.
Cosa caratterizza specificatamente l’ansia generalizzata?
L’ansia (o per meglio dire il disturbo di ansia generalizzata) ha delle caratteristiche specifiche:
- viene percepita come esagerata per tipo di intensità, durata e frequenza di accadimento. Esagerata rispetto alla rilevanza attribuita alle situazioni e circostanze in cui viene provata;
- si manifesta come continuo e persistente e come preoccupazione per uno o più accadimenti che sono già accaduti o che possono accadere in futuro;
- è presente e attiva per molte ore e si può presentare magari anche per periodi molto prolungati;
- spesso non viene riferita o ricondotta solo a specifiche o ben delineate situazioni che la persona sta vivendo;
- viene vissuta da chi la prova come una sorta di “preoccupazione eccessiva ed esagerata”. Preoccupazione che è difficile da gestire, ridurre o controllare adeguatamente.
Questo tipo di ansia viene perciò comunemente chiamata generalizzata proprio in quanto viene avvertita come molto frequente e ripetitiva. Ripetizione formata da sensazioni spiacevoli che permangono nel tempo e che possono creare anche notevoli disagi.
I sintomi e gli indicatori i questo tipo di ansia
L’ansia generalizzata, come sintomi, spesso si presenta accompagnata da preoccupazioni, timori di accadimenti gravi o catastrofici, inquietudini. Ciò può portare la persona che la prova a sentire sintomi anche somatici consistenti, quali:
- tremori, dolori o tensione e agitazione diffusa;
- tremori e nervosismo diffuso (soprattutto alle gambe);
- contratture muscolari;
- irritabilità;
- secchezza alle fauci o “bocca asciutta”;
- sudorazione più o meno diffusa e mani appiccicose;
- difficoltà a rimanere attenti e concentrati;
- difficoltà a ricordare delle cose con insorgenza di possibili “vuoti di memoria”;
- stancabilità e minore resistenza alla fatica;
- tremori o brividi dl freddo;
- sensazioni di “nodo in gola” e di difficoltà di deglutizione;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- vertigini;
- tachicardia;
- palpitazioni
- insonnia e disturbi del sonno con risvegli notturni e comunque sensazione di dormire male e di svegliarsi poco riposati;
- emicrania, ecc.
Questo tipo di ansietà è di fatto perciò molto spiacevole soprattutto in considerazione del fatto che i sintomi e le tensioni vengono provate anche senza poterli ricondurre a un motivo vero e conosciuto. Quindi senza trovare una spiegazione soddisfacente ai malesseri che dà.
Spesso essa viene percepita come tensione in tutto corpo o alle gambe. Tensione che si manifesta come se il corpo e le gambe volessero muoversi e allontanare dalla situazione spiacevole che si sta vivendo.
Perché è importante occuparsi dell’ansietà generalizzata?
I disturbi da “ansia generalizzata”con una certa frequenza derivano da uno o più eventi negativi e traumatici che sono stati dimenticati. Dimenticati senza però essere stati adeguatamente “digeriti o metabolizzati”.
Se una persona continua a provare uno stato di allarme, tensione, preoccupazione o allerta significativi, senza peraltro sapere il vero motivo per cui prova tutto ciò, questo va preso come un importante campanello di allarme.
Allarme che dice: attivati, agisci, fatti aiutare al fine stare meglio e guarire.
Un campanello di allarme che sottolinea che bisogna occuparsi dell’ansietà che si prova per risolverla una volta per tutte.
I sintomi spiacevoli ansiosi spiacevoli, soprattutto se ripetuti o protratti, infatti ben difficilmente passano da soli. Questi sintomi se non vengono gestiti adeguatamente di solito peggiorano nel tempo diventando più complessi da gestire e curare.
Per questo motivo è importante farsi aiutare rapidamente e senza innescare dannosi rinvii.
E’ anche vero che una persona può cercare di aiutarsi da sola facendo attività fisica o cercando di divertirsi o di “alleggerire” la propria vita. Andando magari a correre o a camminare di buon passo o concentrandosi su qualcosa che coinvolge piacevolmente. Al fine di staccare l’attenzione dalle sensazioni di ansia che prova.
Certo è che il camminare, correre o concentrarsi su qualcosa di specifico di solito non è sufficiente per risolvere o superare i sintomi e disagi provati. Sintomi che poi abitualmente si ripresentano con spiacevole insistenza o con aggravata frequenza e intensità.
L’ansia generalizzata, come tipo di problema, richiede perciò, necessariamente, che ci si faccia aiutare da uno psicologo qualificato e da una persona esperta su queste problematiche. Proprio al fine di risolvere la causa vera dell’ansietà e poter riportare la gioia e il benessere nella propria vita.