Se la domanda è: lo Psicologo Psicoterapeuta, il Coaching Psicologico, la Psicologia Energetica, possono aiutare a mantenere o ripristinare il benessere di coloro che hanno o possono avere problematiche cardiocircolatorie e vascolari, la risposta è: decisamente sì, e per i motivi che seguono.
Comunemente si dice che il principale fattore di rischio cardiovascolare è l’alimentazione, ma chiunque lavora con pazienti che hanno problematiche cardiologiche, si rende conto che accanto ai rischi più evidenti e noti (alimentazione ricca di grassi, radicali liberi, carenza di moto, fumo, ecc.), vi sono altri fattori di rischio, che sono di natura psicologica, emozionale e relazionale e che sono fortemente pericolosi e nocivi.
Fra questi abbiamo: il senso d’impotenza o di consistente rabbia, l’insoddisfazione, l’infelicità, la frustrazione, l’incapacità di rilassarsi, il senso di colpa, o di paura, protratto e ripetuto, l’incapacità di “ricaricarsi e di gioire delle cose belle della vita.
Per citare un esempio, in una delle pubblicazioni più importanti sulle malattie cardiache e sulle emozioni (il libro, scritto dai due cardiologi Meyer Friedman e Ray H. Rosenman, Type A Behavior and your Heart – Il Comportamento del Tipo A e il Cuore), vengono descritte le persone di “Tipo A”, che corrispondono a quelle persone che sono impazienti, irritabili, aggressive, che spesso parlano di fretta e si comportano da tipici “drogati del lavoro”.
Friedman e Rosenman hanno riscontrato che le personalità di Tipo A tanto più sono accentuate, tanto più evidenziano un rischio elevato di contrarre patologie cardiache anche mortali. Ed è proprio per questo che lo Psicologo Psicoterapeuta può decisamente aiutare a risolvere i fattori di stress delle Persone che hanno Problematiche Cardiocircolatorie e Vascolari, o che sono a rischio di averle. Infatti la cura, o la prevenzione che sia, deve necessariamente includere gli aspetti psicologici se essi sono rilevanti o possono ragionevolmente essere “causa, o concausa, di malattia”.
Coloro che sono considerati come più a rischio sono coloro che hanno la tipica personalità “estrema” di Tipo A, che è caratteristicamente quella di coloro che lavorano duramente e sono al livello della felicità competitiva (in cui si sperimenta gioia non tanto quando si ottiene qualcosa a cui si tiene, ma soprattutto quando si vince su qualcun altro o si ottiene più di qualcun altro).
Difficilmente queste persone si rilassano, e anche se sono in famiglia, neanche giocando con i propri figli sembrano riuscire a rilassarsi o distendersi.
Sono motivati, ambiziosi, sempre impegnati e stressati, cercano di fare sempre più cose nelminor tempo possibile, e spesso fanno proprie queste massime:
- “Il tempo è denaro”
- “l’importante è vincere”
- “chi si ferma è perduto”, ecc.
Di solito mangiano velocemente, guidano velocemente, sono sempre di fretta e decisamente non amano la vita rilassata, contemplativa, meditativa o lenta.
Oltre a ciò hanno una certa propensione e facilità ad arrabbiarsi e ad essere impazienti, (rabbia e impazienza che di sovente viene impiegata come energia motrice nella carriera professionale, ma che nel tempo facilmente agisce creando danni dal punto di vista della salute).
Quindi quali sono i possibili indicatori di rischio “psico-cardiologico” e in quali persone può soprattutto essere d’aiuto uno psicologo psicoterapeuta? Nelle circostanze in cui si è un “Tipo A”, o comunque si ha una certa:
- facilità alla rabbia;
- propensione all’impazienza;
- ansia legata alle molteplici attività portate avanti senza adeguati spazi distensivi e di riposo;
- paura di non riuscire a stare dietro a tutto;
- ambizione e iper-attività lavorativa;
- severità o inflessibilità verso sé stessi e verso gli altri;
- difficoltà a staccare e rilassarsi;
- centralità del lavoro sul resto;
- ansietà e insoddisfazione;
- facilità al senso di impotenza o di colpa;
- frustrazione, egocentrismo e difficoltà al cogliere e gioire della vita;
- ostilità e sfiducia, espresse o represse che siano.
Quindi per i “Tipi A”, per coloro che rientrano nelle vivere frequentemente le emozioni sopra citate, e per quelli che amano lavorare duramente e ad esso sono mentalmente focalizzati, (verso cui è stato coniato il termine “malati di lavoro” ed è stata inventata l’espressione “power·lunch” – nutrirsi di potere), prezioso e di grande importanza preventiva, prima ancora che curativa, può essere l’avere un aiuto Psicologico, Psicoterapeutico, di Psicologia Energetica o di Coaching Psicologico.
Proprio per il fatto che coloro che vivono così frequentemente gli aspetti sopra elencati, con le varie emozioni corrispondenti, vivono un continuo stato di tossicità psicologica ed emozionale, come fossero continuamente assediati da radicali liberi emozionali. E si sa i radicali liberi possono arrecare danni tremendi.
Ulteriori informazioni su: https://coachingmilano.com/patologie-cardiovascolari/
Armando Pintus – Psicologo Energetico – Psicoterapeuta – Coaching Psicologico Personale e Sportivo – Milano – www.PsicologoMilano.Tv – www.CoachingMilano.com – www.eft-italia.eu – www.milanogolf.it