Come affrontare la timidezza (soprattutto se “invalidante”)
Come si fa ad affrontare la timidezza? In questo video fornisco alcune informazioni sul metodo psicologico e psicoterapeutico che utilizzo nell’aiutare le persone a superare le difficoltà derivanti da timidezza o da altre problematiche (quali crisi di ansia, attacchi di panico, preoccupazioni o paure apparentemente immotivate, ecc. ).
Qui di seguito fornisco un esempio attraverso un caso che evidenza la necessità di gestire e superare con successo la timidezza invalidante.
Stamattina ho ho fatto la seconda sessione di psicoterapia online con un cliente che soffre, ormai da vari anni, di timidezza, blocchi e paura di sbagliare.
Esso questa settimana ha avuto delle esperienze deicsamente infelice, ritrovandosi nel giro di pochi giorni in tre situazioni particolarmente ansiogene:
- una riunione di lavoro a cui teneva molto e in cui temeva di fare brutte figure;
- davanti a una ragazza che considera proprio molto bella, attraente e assai desiderabile ma nei cui confronti si sente, senza saperne il motivo, inibito e bloccato;
- durante un esame universitario svoto con un professore che considera piuttosto severo e giudicante con cui va in panico senza riuscire a sostenere adeguatamente l’esame.
Tre situazioni diverse, tre ferite, tre traumi, dolori e dispiaceri per il suo amor proprio e la sua autostima.
Nella riunione di lavoro
Nella riunione di lavoro era era piuttosto teso e agitato.
Consapevole di dover sottolineare alcuni aspetti, seguendo lui un progetto coerente con l’oggetto della riunione, a un certo punto stava per prendere le parole ma ha iniziato a sentire caldo. Ha percepito una vampata al volto e si è reso conto di essere arrossito. Aspetti che l’anno portato ad evitare di prendere la parola per paura di attirare l’attenzione e di fare una brutta figura.
Sentendosi poi arrabbiato con se stesso, in colpa e squalificandosi come carattere e capacità.
Con la bella ragazza
Successivamente ha casualmente incontrato una bella ragazza, che conosce già da tempo e che considera proprio molto bella a attraente. Sa da un’amica comune che quella ragazza è “libera da legami” e desidererebbe avere una relazione con lei.
Però ogni volta che la incontra si blocca e appare impacciato tant’è che, pur volendo stare con lei a lungo, di fatto fugge appena può temendo di di risultare inadeguato e criticabile.
Durante l’esame universitario
Poi ha sostenuto un esame universitario svolto con un professore che considera molto severo e giudicante.
Con quel professore già altre volte si è bloccato, senza riuscire a rispondere alle domande che gli ha fatto. Domande che, se fosse rilassato, potrebbe padroneggiare più che adeguatamente avendo studiato più e più volte quella materia.
Cosa gli è successo? Ha sentito una fortissima tensione interna, si è sentito arrossire, gli è venuta una gran paura di prendere un brutto voto e di non riuscire a superare quell’esame, tant’è che sta quasi decidendo di abbandonare gli studi pur essendo ormai vicino alla laurea.
Le tecniche che utilizzo servono per ottenere un miglioramento e una risoluzione di vari problemi di timidezza (e altro). Del resto:
- quante persone vorrebbero non avere un arrossimento?
- in un rapporto chi non vorrebbe evitare di avere dei comportamenti esitanti e di insicurezza eccessivi?
- a chi non interesserebbe afforntare con successo la timidezza e stare meglio nelle relazioni con l’altro sesso o nelle relazioni di lavoro?
Ma come si fa ad affrontare la timidezza?
Per affrontare con successo la imidezza bisogna eliminare quelli che sono gli episodi traumatici che hanno creato i comportamenti di disagio, timore e difficoltà.
Ogni volta che abbiamo dei comportamenti e delle reazioni di difficoltà, pudore, disagio ciò avviene perché dentro di noi c’è una memoria di un episodio precedente che agisce attivando una modalità di blocco o di inadeguatezza che ci limita.
Nel video su “Come affroare la timidezza” sottolieno che ci sono varie tecniche che utilizzo nella mia attività di psicologo e psicoterapeuta, per risolvere gli episodi traumatici condizionanti.
Sono tecniche che permettono di rendere sterile, cioè neutro, un episodio traumatico utilizzando delle modalità che sono derivate dai più recenti studi sulla psicologia energetica.
Un esempio su come affrontare la timidezza
Vi faccio un esempio: ieri un cliente mi ha portato un problema di grave impaccio in una riunione di lavoro. Improvvisamente si è ritrovato come se gli mancasse il filo logico … non dico che balbettasse ma si è avvicinato a una situazione di imbarazzo di quel tipo. E allora che cosa abbiamo fatto? Lui ha rivisto la scena che l’ho messo in difficoltà, rivedendola con delle domande che gli ho fatto ha capito qual era l’elemento che gli creava turbamento e disagio, o che lo metteva in blocco, e a quel punto facendogli ripetere delle frasi di scaricamento, mentre vedeva quella situazione, lui ha potuto scaricare quella situazione rendendola neutra.
Rendendolo un ricordo che non gli dà più disagio o timore, tant’è che stamattina mi ha chiamato per dirmi che ha avuto una riunione in cui è riuscito a essere molto brillante perché? Perché ha superato quello che è stato un impaccio ad essere molto più naturale spontaneo e a dare, per così dire, il meglio di sé.
Pertanto questo è il punto: gli episodi traumatici, i timori, i disagi, noi li possiamo scaricare anche più agevolmente di quanto possiamo immaginare. Dobbiamo creare una circostanza adatta al rendere inutile e superato quel ricordo che oggi ci grava come un peso.
Ricordo che emerge e diventa risolvibile come effetti emozionali solamente a seguito di domande precise e specifiche finalizzate a riportare a galla ciò che vincola e limita.
Se vuoi fare un lavoro di questo, tipo contattami liberamente e sarò molto lieto di essere il tuo psicologo o il tuo coach che ti aiuta a migliorare questi aspetti, per stare meglio e avere delle prestazioni più elevate.
Indice: 00:00 Introduzione 00:10 come affrontare la timidezza 00:30 come lavorare sui traumi riguardanti la timidezza 01:50 esempi di episodi di timidezza.