Cosa sono un lutto e l’elaborazione del lutto? Un’importante esperienza di superamento del lutto

Riporto qui il caso di un cliente che ha subito una grave perdita e mi ha chiesto un aiuto psicologico per guarire dalle problematiche di insonnia. Durante il primo colloquio fin da subito emerge che ha vari sintomi e che i suoi disagi derivano dalla mancata elaborazione del lutto causato dalla morte della madre.
Giovanni mi ha chiesto aiuto: soffre d’insonnia notturna e non riesce più a dormire bene.
Oltre a questo ritiene di essere diventato rancoroso e impaziente, si arrabbia tanto a fronte di piccole cose o inutili perdite di tempo, si sente spesso infelice, privo di motivazioni e molto stanco.
Non sa bene che cosa ci sia che non va più bene in lui e nella sua vita se non che “non è più lo stesso”. Quindi per ritornare a stare bene, essere più allegro, in salute, energico e motivato in quanto psicologo e psicoterapeuta del benessere mi chiede un aiuto e un supporto psicologico.
Fino a circa 2 anni fa lui era molto attivo, decisamente motivato al lavoro, usciva spesso e aveva molti soddisfacenti rapporti. Era e aveva ….. mentre ora non più!
Nel primo colloquio psicologico fin da subito mettiamo in luce che da quando sua madre è morta circa due anni fa, si sente un po’ cambiato, diverso. Ciononostante ritiene che la sua elaborazione del lutto sia stata efficace e ben riuscita.
La malattia e la morte della madre: un’esperienza incompleta di elaborazione del lutto

Dopo la malattia e la morte per tumore della madre, ha cercato di superare e dimenticare sia quanto è successo, sia le sofferenze provate.
Ha evitato con tutti di parlare di quello che era accaduto a sua madre e a lui, “cercando di cambiare pagina, di non pensarci più”.
Dopo la morte della mamma, dopo due giorni dal funerale, Giovanni è tornato al lavoro e da allora ha cercato di riprendere la sua vita: è stato triste e “un po’ in crisi” per qualche mese, poi apparentemente tutto è ripreso normalmente o quasi.
Lui ritiene di condurre una vita normale e di non avere particolari problemi, ma ormai da tempo ha iniziato a soffrire di insonnia e risvegli notturni: nel cuore della notte si sveglia di soprassalto con vampate di calore o brutti incubi notturni dopo i quali fatica molto a riaddormentarsi.
Spesso l’insonnia notturna di cui soffre fa sì che le notti siano per lui lunghe, “faticose e pesanti”, anche se ormai prende con risultati alterni dei farmaci per cercare di dormire. Farmaci che, riferisce, al risveglio lo lasciano un po’ intontito.
Oltre ai problemi di sonno ha anche iniziato ad avere dolori allo stomaco e paura di contrarre la stessa malattia della madre. Tutti gli accertamenti clinici sono nella norma ma la paura – e il dolore – spesso ritorna.
Caratterialmente gli capita anche di provare rabbia, irritazione e risentimento arrabbiandosi anche in modo intenso e a lungo anche per piccole contrarietà o imprevisti.
Insomma: cosa c’è che non va?
Il lutto di Giovanni che non è stato né elaborato né superato.
Lui ha bisogno di aiuto per superare il lutto della madre.
I punti principali dell’elaborazione del lutto di Giovanni
Durante le 18 sessioni fatte, Giovanni si è reso conto pienamente di come il trauma della malattia della madre prima e la gestione del lutto poi siano stati importanti, dolorosi e profondi. E di come il “non pensarci, il “far finta di niente”, il “distrarsi occupandosi e impegnandosi mentalmente in altre cose”, nel tempo hanno funzionato sempre meno. Mettendolo sintomaticamente davanti al messaggio: occupati di ciò che ti rende demotivato, spaventato, infelice, sofferente e con poca energia.
Egli ha potuto quindi cogliere appieno il significato dell’insonnia e delle crisi notturne che aveva, cominciando dapprima a non avere più incubi per poi dormire in modo più rilassato e riposante.
Ha quindi, inoltre, cominciato a rendersi conto di che cosa innescasse in lui il dolore allo stomaco, la paura della malattia, la rabbia e il risentimento, scaricando gradatamente le cause di tutto ciò.
Durante le fasi terapeutiche ha iniziato a sentirsi sempre più energico e positivo, riuscendo anche a piangere e a recarsi per un vero saluto da sua madre, a cui sono seguiti dei momenti molto liberatori di commozione e di amore senza dolore.
Ha ripreso slancio sul lavoro ricominciando ad avere una vita sociale più gratificante e gradita.
I risultati ottenuti da Giovanni con la psicoterapia che ha fatto è sintetizzabile in questa sua frase: “Grazie Dottore, come Psicologo mi ha proprio aiutato a tornare ad essere quello di prima. Anzi: meglio di prima.
Quindi cos’è il lutto?

Il lutto è il processo psicologico che segue la perdita di qualcosa che abbiamo amato e che ha fatto parte della nostra vita, delle nostre abitudini e bisogni.
E l’elaborazione riuscita del lutto cos’è? E’ un riuscito processo di adattamento a una situazione che è cambiata dall’insorgenza di una perdita.
Il lutto come perdita
Il lutto e la necessità di superarlo non avviene solo alla morte di un famigliare o di una persona cara, ma può presentarsi con forza e intensità diverse anche a fronte di perdite diverse dalla morte di una persona cara. Fra queste perdite che “attivano un lutto” possiamo evidenziare le situazioni in cui si ha un:
- abbandono;
- rottura di una relazione;
- aborto;
- fine di una importante aspettativa, quale ad esempio il non riuscire o il non poter avere un figlio;
- diagnosi di una grave malattia;
- morte o scomparsa di un animale;
- perdita del lavoro;
- rifiuto o allontanamento da parte di un gruppo o un’associazione e altro.
Il lutto e il suo superamento è un processo importante e necessario per poter tornare a vivere bene adattandosi alla nuova situazione creata dalla perdita subita.
Chi subisce un lutto, infatti, per poter tornare a vivere positivamente, deve riuscire ad accettare i cambiamenti che avvengono nel proprio ambiente e in sé.
Ambiente esterno e interno che sono diventati più o meno improvvisamente vuoti, mancanti o carenti di quello che si sarebbe voluto avere ancora ma che ormai non vi è più.
A causa della perdita subita.
Spesso le persone, senza un valido aiuto e supporto psicologico o psicoterapeutico (se serve) ci mettono molto più tempo e sofferenza nell’attuare quella elaborazione del lutto che può riportarli più felicemente alla vita.
Per questo motivo farsi aiutare può risultare di grande utilità e importanza nel tornare a condurre una vita migliore.
I prossimi argomenti che tratterò sull’elaborazione del lutto saranno:
Più avanti pubblicherò, sempre su www.psicologomilano.tv, degli ulteriori articoli collegati ai temi dell’elaborazione del lutto e alla gestione delle fasi del lutto. Fra questi gli argomenti principali saranno:
- I diversi tipi di lutto;
- Le fasi del lutto;
- Superare il lutto;
- Il lutto patologico;
- L’ansia da separazione;
- La perdita di un animale;
- L’essere abbandonati