Genitori critici e narcisisti che svalutano? Un vero problema
Se si hanno dei genitori critici e svaluativi con componenti narcisistiche, ciò può portare molta infrlicità e problemi: ecco perché.
Il rapporto genitori e figli è spesso complesso e ricco di sfaccettature. Molti genitori possono vedere nei propri figli un prolungamento di loro stessi, attraverso i quali inconsapevolmente cercare magari di sopperire alle proprie mancanze e soddisfare i propri desideri inespressi.
Nell’ultimo periodo è balzato agli onori di cronaca l’ennesima triste notizia che riguarda il suicidio di un giovane ragazzo che aveva mentito sulla sua carriera universitaria.
Per non deludere i genitori critici, che caricavano di aspettative il figlio chiedendogli di “muoversi” e di “laurearsi in tempo”, il ragazzo aveva iniziato a costruire un castello di bugie che alla fine si è sgretolato nell’esatto momento in cui il giovane ha deciso di porre fine alla sua vita, lasciando i genitori nel più totale sconforto.
Ai microfoni dei giornalisti, con un’analisi lucida, i genitori hanno ammesso di aver “sovraccaricato” il figlio di domande e richieste, curandosi poco dei reali bisogni e difficoltà che il figlio ha incontrato durante i suoi tortuosi anni accademici, condizionati anche dal lockdown e dalla pandemia da COVID-19.
Quello tra genitori e figli è spesso un rapporto complesso, fatto di amore, identificazioni, proiezioni, bisogni o desideri più o meno manifesti che chiedono un loro appagamento, ostilità e – nei casi più gravi – rabbia se tale appagamento viene ignorato o parzialmente soddisfatto.
All’arrivo di un figlio, i giovani genitori si possono caricare di criticità. aspettative, paure e speranze, condizionate – a loro volta – alle passate esperienze infantili. Nella mente dei neo-genitori, in questi casi, si affollano immagini e fantasie di un figlio “immaginario”, che non sempre corrisponderà a quello reale.
Quante volte abbiamo visto, o sentito, dei genitori critici caricare di aspettative i propri figli, dal punto di vista scolastico o professionale? Quanti hanno cercato di trovare soddisfazioni attraverso la vita e gli eventi che accadono nei propri bambini?
Genitori critici, proiezioni e narcisismo
Purtroppo, i genitori che non hanno fatto i conti con il proprio passato e soprattutto, con i propri bisogni non elaborati, possono avere dei problemi nell’accettare un figlio o una figlia che non fornisce loro l’appagamento narcisistico di cui hanno bisogno. Assumendo il ruolo di genitori critici e svalutativi.
Genitori di questo tipo sono spesso portati a nutrire forti aspettative relative al loro “io ideale”; vedendo i figli come un prolungamento del sé e spingendo i propri figli a colmare necessità e vuoti del genitore.
I genitori critici e narcisisti che si identificano eccessivamente con il proprio figlio, si preoccupano di questioni che sono state rilevanti nella loro infanzia (attenzione allo studio, ai risultati sportivi, al verificare e seleionare il cerchio di amicizie e così via) e tentano di controllare ogni aspetto della loro vita. Nella convinzione di “agire per il bene del figlio“, spingono i giovani ragazzi a fare o a diventare ciò che i genitori avrebbero voluto essere loro stessi, dandogli tutto ciò che loro avrebbero desiderato, senza domandarsi: “ma cosa davvero vorrebbe mio figlio? Quali sono i suoi reali desideri?”.
Il profilo del genitore critico e narcisista
I genitori critici e narcisisti sono persone esigenti e perfezioniste. Possono essere autoritari ma anche permissivi e iperprotettivi: gioiscono dei successi del figlio e si crucciano anche pesantemente se qualcosa non va per il verso giusto.
Possono passare velocemente dalla fase dell’idealizzazione a quella della svalutazione, mettendo i figli sul piedistallo per poi – alla prima difficoltà – denigrarli se non sono in grado di adeguarsi ai propri standard.
Genitori di questi tipo fanno spesso paragoni tra un figlio e l’altro, oppure tra il proprio figlio e quello di altri ragazzi, siano essi figli di conoscenti, amici o parenti.
Questi genitori spesso sono anche piuttosto permalosi: si offendono facilmente e non lasciano spazio a critiche. La responsabilità o colpa è sempre da ricercarsi altrove, non è mai la loro.
Tendono perciò a fare le vittime e a farsi passare per genitori “perfetti”, le loro frasi più tipiche sono: “non è come pensi, lo faccio per te” oppure “io non ho avuto tutto quello che hai tu” e così via.
I genitori narcisisti ricorrono spesso alla manipolazione e al ricatto emotivo: tendono a suscitare nei figli dei sensi di colpa immotivati, facendoli sentire responsabile dei propri stati d’animo, con una conseguente inversione di ruolo: sono i figli a dover ricoprire il ruolo di caregivers, a livello affettivo, e non il contrario.
Questa inversione di ruolo può essere difficile da notare, poiché le loro carenze non riguardano il piano concreto e materiale ma sono carenze di tipo affettivo e psicologico, generando nei figli confusione mentale, svalutazione, incapacità di saper riconoscere gli stati mentali e le azioni dei genitori.
Quali sono le conseguenze?
Un figlio di genitori narcisistici avrà difficoltà nel costruire la propria identità autonoma e separata.
In fase infantile, per imparare a conoscersi ed entrare in contatto con le proprie emozioni e bisogni, i genitori devono fungere da “specchio” ed essere capaci di sintonizzarsi emotivamente con i propri figli, imparando restituire loro un’immagine adeguata, che servirà poi ai figli come base per costruire un proprio Sé autonomo.
Purtroppo, il genitore narcisista ha una forte carenza empatica e sarà per il figlio uno specchio “deformato” che proporrà non una vera e propria base di crescita ma una sorta di prolungamento del Sé genitoriale.
Le conseguenze a lungo di questo stile di gestione dei figli possono essere devastanti, rendendo i figli insicuri, ansiosi, incapaci di sentirsi all’altezza delle loro aspettative.
Per contro, i figli possono reagire anche ribellandosi e attivando dei comportamenti oppositivi e provocatori, mostrando anche iperattività, difficoltà di attenzione, confusione riguardo ai propri bisogni autentici e mancanza di autostima.
I figli dei genitori narcisisti, inoltre, potranno anche sviluppare loro stessi degli aspetti e delle modalità narcisistiche che potranno compromettere – se non trattati – la qualità della loro vita e delle relazioni interpersonali.
Soprattutto se – una volta adulti – dovessero creare una famiglia che ripropone – paradossalmente – gli stessi schemi comportamentali critici e narcisistici dei genitori.
Ancher per questo motivo è importante e necessario che i genitori si rivolgano a un bravo psicologo e psicoterapeuta che possa aiutare i genitori a risolvere i problemi educativi e di crescita che incontrano arrivando a sostituire le proprie carenze con capacità e corretta presenza empatica e di rinforzo verso i figli.
Imparando a Intervire perciò in modo costruttivo, rima che gli aspetti di narcisismo e criticità creino dei nuovi problemi generazionali.
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