Gestire attacchi di panico: si può riuscirvi se si è soli?
Saper gestire gli attacchi di panico è una capacità decisamente utile oltre che importante. Panico, forte ansietà e paura sono emozioni molto spiacevoli e disturbanti ed è proprio per questo che, saperle gestire e “ridurre”, può essere di grande aiuto.
Gli attacchi di panico sono molto diffusi tant’è che interessano, con effetti anche assai dolorosi, la vita di moltissime persone.
Per questo motivo se provi i sintomi di un attacco di panico o hai una crisi intensa di ansia, se deciderai di parlarne a chi ti sta vicino scoprirai che si tratta di attacchi che molte persone – più di quanto immagini – hanno vissuto o, comunque, conoscono.
L’agitazione, la forte ansietà, l’angoscia e la paura sono emozioni essenziali per la nostra sopravvivenza. Ansia, paura e agitazione hanno infatti lo scopo “biologico” di “metterci al sicuro o tenerci lontano dai rischi” facendoci evitare pericoli poco controllabili.
In certe situazioni, invece, possono diventare di grande intensità prendendo il sopravvento sul nostro controllo razionale e portandoci ad avere delle paure o angosce anche tremende e quindi dei veri e propri attacchi di panico.
Ecco quindi dei consigli su come gestire meglio da solo, in caso di bisogno, gli attacchi di panico al fine di:
- far finire più in fretta e ridurre l’intensità delle spiacevoli sensazioni ed emozioni di panico che provi;
- evitare di farti travolgere dal circolo vizioso della paura che questi attacchi ti possano dare;
- superare il timore che questi attacchi si possano ripresentare;
- riacquisire prima un senso di controllo e adeguatezza.
Alcuni consigli per affrontare meglio un attacco di panico, di paura o di ansietà
Per affrontare con successo degli attacchi di panico è importante sapere alcune cose e adottare alcuni comportamenti. Fra questi:
- sappi che gli attacchi di panico non sono mai mortali o pericolosi come sembranoper la nostra salute e integrità e che essi sono sempre di breve durata;
- evita di opporre resistenza: gli attacchi di panico, se non vengono per così dire “accettati e sfogati” tendono ad aumentare d’intensità colpendo ancor più prepotentemente. Lascia quindi che accada e non tentare di fermarlo ad ogni costo, ricordati: durerà poco;
- ammetti di avere un problemasenza cercare di nasconderlo. Se stai male non fingere quindi di stare bene solo perché pensi che fingendo ti diminuiranno i sintomi spiacevoli o la tachicardia. Se fingerai diventerà altamente probabile che drino più a lungo;
- informa perciò chi ti sta intornoche stai avendo un malore, chiedi aiuto e concediti il tempo necessario per riprenderti in tranquillità. Comunica pertanto a chi ti è vicino il tuo malessere e chiedi una sedia o un punto di appoggio su cui puoi metterti più comodo, evitando comunque di coricarti. Se invece sei solo e non hai una sedia o un valido punto di appoggio, prova ad accovacciarti con la schiena contro una parete facendo il possibile per essere comodo.
Dopodiché cosa si può fare ancora per superare meglio, anche se da soli, un attacco di panico
- Non forzare la respirazione. Evita quindi di fare respiri brevi e affannosi ma cerca, invece, di fare respiri profondi e lunghi. Inspira ed espira perciò lentamente e a pieni polmoni cercando avere un ritmo armonico e mai concitato.
- Imponiti maggiore lucidità e controllo: se tu venissi assalito dalla paura di morire improvvisamente potresti avere l’impulso di muoverti o di correre in modo avventato, impulsivo o scoordinato. Potresti perciò esporti al rischio di farti male o di fare del male a qualcun’altro, quindi obbligati a stare fermo aspettando che la crisi passi.
- Se possibile evita i luoghi o le situazioni simili a quelli in cui hai già un attacco di panico, soprattutto se le sensazioni spiacevoli e di paura sono ancora vive nella tua memoria.
- Non vergognarti di chiedere aiuto, se ti senti assalito da un attacco di panico e avvisa quanto prima chi ti sta intorno. Se ti fa sentire più tranquillo informa le persone che frequenti maggiormente e a cui ti senti più legato che potrebbe capitarti di avere un attacco di panico. E chiedi loro la cortesia, in quel caso, di starti vicino in modo tranquillo. Dato che avere accanto persone spaventate o agitate ti potrebbe anche danneggiare molto in quei particolari momenti in cui stai male per via di un attacco di panico. L’avere intorno persone che vanno in ansia o si spaventano non aiuta di certo mentre l’essere vicino delle persone tranquille e rilassate può essere di grande aiuto e sostegno.
- Fatti aria sul viso, con un giornale o altro, o prendi dell’aria esterna, dato che spesso durante un attacco si può avvampare o provare anche molto caldo. In quel caso cercare un luogo fresco o farsi dell’aria può sicuramente aiutarti a riprendere più in fretta il controllo.
Pensi di aver avuto degli intensi attacchi di ansia o di panico? Scopri quanto è vero scorrendo questa lista
Leggi questa lista e tieni il conto di quanti dei seguenti sintomi hai avuto:
- difficoltà respiratoria;
- paura di morire o d’impazzire o di non essere più quello di prima;
- dolori al petto;
- vertigini, stordimento, tremori;
- brividi o al contrario vampate di calore;
- aumento della frequenza cardiaca e/o palpitazione;
- sudori caldi o freddi;
- formicolio alle mani, al viso, ai piedi o alla bocca;
- rossore al viso e al petto;
- senso di temporanea estraneità, percezione di essere “staccato” dal proprio corpo;
- nausea o disturbi addominali;
- terrore, angoscia e sensazione che qualcosa di orribile stia per succedere;
- pianto difficilmente incontrollabile;
- paura di non riuscire a governare la situazione;
- senso di impotenza e timore di perdere il controllo;
- intensa paura di stare ancora male in futuro.
Sappi che se hai vissuto tre o più di questi sintomi è molto probabile che tu abbia avuto un attacco di panico.
Ricordati sempre e comunque che questi attacchi sono estremamente diffusi
Il 30% della popolazione ha sofferto o soffre di attacchi di panico
Gli attacchi di panico sono estremamente diffusi tant’è che una ricerca dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che circa 3 persone su 10, ovvero il 30% della popolazione ha sofferto o soffre di attacchi di panico.
Quindi se comunichi il tuo disagio, come per incanto, troverai anche delle persone che sanno benissimo cosa significa avere degli attacchi di panico avendolo provato direttamente o avendo aiutato qualcuno che ne soffre. Queste persone facilmente potranno sostenerti, supportarti e aiutarti nel gestire gli attacchi di panico se ti confiderai con loro.
Naturalmente se un attacco di panico si ripete o se temi di poterne avere degli altri, evita di aspettare e agisci subito: contattami adesso in quanto psicologo che attacchi di panico. Potrò assisterti nel cercare di risolvere in fretta questo tuo problema.
Potrai ritrovare più facilmente serenità e fiducia e la tua vita e felicità potranno trarne un duraturo giovamento.
Armando Pintus – Psicologo – Psicoterapeuta a Milano e Psicologo online
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