Radicarsi ed essere connessi e presenti con il proprio corpo è radicarsi ed essere connessi e presenti alla propria vita.
Il grounding, che è una tecnica molto interessante e utile, è strettamente connessa alla postura che si assume e al tipo di respirazione che si adotta.
Essa è prima di tutto una tecnica di autoconsapevolezza, e successivamente una tecnica per sviluppare presenza.
Il suo presupposto è che “per vivere in armonia, ed essere ben presenti, è necessario avere un buon contatto con la terra, bisogna essere “radicati”, ovvero bisogna essere in contatto con il proprio corpo rimanendo consapevoli della realtà che si vive in quello specifico momento.
I consigli che dò sempre per applicare bene questa tecnica sono questi:
- Mettiti in piedi in modo possibilmente rilassato;
- porta la tua attenzione alle tue gambe e piedi;
- porta tutta la tua attenzione al modo in cui la tua pianta dei piedi aderisce perfettamente alla suola della scarpa e al terreno;
- senti il peso del tuo corpo che poggia su gambe e piedi;
- immaginati adesso di avere delle radici che partono dai tuoi piedi e scendono in profondità nella terra;
- senti il modo in cui queste radici ti rendono più forte e solidamente ancorato al terreno;
- respira in modo armonico e profondo e connettiti con le sensazioni di forza e solidità che vivi.
Il contatto immaginativo con la terra di solito dà un senso di maggior solidità, forza e sicurezza. Da un punto di vista dell’energia e dello scorrimento di detta energia nel corpo, l’applicare il grounding – e fare esercizi sulla sua applicazione – portando l’attenzione del proprio peso che poggia sulle piante dei piedi e sul contatto che si ha con la terra, “caricando gambe e piedi”, permette alle altre parti del corpo (e in particolare agli occhi, al collo, alle spalle, alla schiena e alla zona lombare), di sciogliersi e rilassarsi.
Questo esercizio è utile anche nelle situazioni in cui:
- si ha paura di non farcela;
- si teme di perdere il controllo;
- si fatica a lasciarsi andare.
Nell’applicazione di questa tecnica, si stimola sempre chi la applica a:
- sentire il contatto con il suolo;
- rilassarsi ed entrare in sintonia con il proprio respiro;
- immaginarsi come fortemente ancorato al terreno.
Chi ha iniziato a elaborare la tecnica del grounding?
Alexander Lowen, nato nel 1910 a New York e morto nel 2008 alla ragguardevole età 98 anni, analizzando la postura che spesso le persone adottano, (mediante la cosiddetta analisi bioenergetica), notò che poche persone potevano davvero contare su un appoggio solido e forte sul terreno.
Lavorando con i pazienti, egli mise in relazione la presenza di difficoltà nell’avere un solido appoggio e contatto con il terreno con il vissuto di insicurezza e sfiducia di poter ottenere veramente sostegno nella vita.
Possiamo notare a questo proposito i vari detti: non avere i piedi per terra; vivere di illusioni; stare con la testa tra le nuvole”.
Essere radicati invece implica l’essere in contatto e in relazione, in modo anche fisico ed emotivo, con le sensazioni del proprio corpo e ambiente.
Scriveva a questo proposito Lowen in alcuni suoi libri che: “La propria casa è il proprio corpo. Non essere connessi in modo sensibile con il proprio corpo vuol dire essere uno spirito disconnesso che fluttua attraverso la vita senza alcun senso di appartenenza. Tutti i pazienti con cui ho lavorato sentono, in misura maggiore o minore, questa separazione e solitudine, ed è un modo di essere tragico. L’obiettivo del mio lavoro terapeutico è aiutare le persone a ritrovare il loro senso di connessione con la vita e con gli altri, e radicarsi è l’unico modo per farlo” .
“Lo scopo primario consiste nel radicare l’individuo nella realtà del suo corpo e della terra . Nella nostra cultura la gente ha un grande bisogno di ” lasciarsi andare”. Non dovremmo aver paura di arrenderci perchè ci arrendiamo ai nostri corpi, alla terra e alla vita. Ci abbandoniamo alla sola forza che in ultima analisi può sostenerci“.
Armando Pintus – Psicologo Energetico – Psicoterapeuta – Coaching Psicologico Personale e Sportivo – Milano – Esperto in Psicologia Energetica e del Benessere, Psicosomatica, Sviluppo di Capacità e Risultati Personali, Emozionali, Sportivi e di Relazione
www.PsicologoMilano.Tv – www.CoachingMilano.com – www.Eft-Italia.Eu – www.MilanoGolf.It
2 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno, vorrei dire che spesso mi capita di sentirmi spostare da un lato e spesso mi impaurisco. I piedi mi iniziano a sudare, e sento di vagare , sento appunto di non essere radicata. Questo mi capita uando sono sotto stress, quando ho troppe cose per la testa…. Cosa potrei fare per aiutarmi!
Grazie, buona giornata. Barbara
Il fatto che le capiti quando si trova sotto stress Barbara mi fa pensare che sia proprio legato all’effetto che le emozioni hanno su di lei. La soluzione ritengo stia proprio nel fare delle attività che la aiutino a rendere lo stress meno intenso e attivo su di lei (o magari a “scaricarlo”). Per dirle con chiarezza “come” dovrei avere molte più informazioni o magari conoscerla.
Grazie del commento e spero a conoscerla direttamente o via skype o telefono. Armando Pintus