L’ansia da prestazione scolastica: chi ne soffre?
L’ansia da prestazione scolastica è un problema che attanaglia molti studenti di scuola media, liceo e università. Spesso chi ne soffre, ha anche delle problematiche di autostima e di valorizzazione di se che lo condizionano e limitano.
Ma che cosa crea e sostiene l’ansia da prestazione scolastica? Vari aspetti. Vediamoli insieme.
Non sai cosa ti verrà richiesto
L’ansia è un’emozione che si attiva nelle situazioni in cui non sai bene cosa accadrà e di cui temi le conseguenze. Nelle situazioni di interrogazione o di esame, infatti:
- ignori cosa ti verrà richiesto;
- non sai su cosa verrà specificatamente valutata la tua preparazione;
- facilmente avvertirai i timori che vada male e le “fantasie di sconfitta”.
L’interrogazione o esame è classicamente una situazione che ha degli aspetti sconosciuti o poco prevedibili, quali ad esempio: su cosa verrò interrogato? Quali domande mi verranno fatte? Quanto riuscirò a rispondere e con quale modalità? Come potrò tenere a freno l’emotività?
A questo proposito vi sono due tipologie specifiche di situazioni:
- quelle in cui prevale l’ansia derivante dal dover fronteggiare una situazione nuova o sconosciuta che è potenzialmente frustrante o dolorosa;
- quelle in cui lo studente accede, più o meno consapevolmente, ai vissuti e al disagio derivante da precedenti circostanze dolorose, che sono state traumatiche o di fallimento.
Entrambe le tipologie di situazione sopra riportate di solito attivano negli studenti: l’ansia da prestazione scolastica; la paura quasi profetica che andrà male e verrà “bocciato”; il timore di non ricordare o di non saper dire correttamente quanto ha studiato.
Ansia o paura da prestazione scolastica?
L’ ansia e la paura (o entrambe le emozioni in un’alternanza decisamente disagevole e penosa) sono gli stati d’animo che più di frequente accompagnano gli studenti che hanno difficoltà a gestire bene le interrogazioni, verifiche o esami. Prendono facilmente brutti voti o venendo bocciati a un esame.
Le domande che più tipicamente si fanno gli studenti che vengono valutati come poco preparati, sono solitamente quelle domande che alimentano gli stati di tensione, le certezze che andrà male e le false convinzioni di non essere abbastanza preparato o all’altezza.
Questi studenti cominciano ad interrogarsi su quali sono le parti che conoscono poco e su cui sono poco preparati o sicuri, oppure si soffermano sui difficili particolari che potrebbero essere oggetto di richiesta da parte dei professori; oppure ancora si vedono già bocciati prima ancora di ricevere la prima domanda o di avere il compito scritto su cui verranno valutati.
L’ansia da prestazione scolastica derivante dalle sensazioni di non sapere bene cosa succederà e che cosa bisognerà affrontare, o la paura legata alle rappresentazioni mentali o ai film negativi che gli studenti si immagineranno che accadranno, li predisporranno quasi fatalmente a vivere gli esami o le interrogazioni quali eventi che andranno male e saranno fonte di insuccessi e fallimentari.
Risulta evidente che se in quanto alunno di scuola media o superiore, o di studente universitario, ti trovi in una delle circostanze psicologiche sopra citate, ben difficilmente riuscirai a tranquillizzarti, a scaricare l’ansia o la paura e a prendere un buon voto.
Infatti ti potrai facilmente sentirai come bloccato o inadeguato rispetto alla situazione d’esame o alle domande che ti verranno poste. Con il risultato di acquisire un brutto voto e una valutazione negativa.
Pensieri negativi e d’insuccesso
Provi ansia o paura in quanto temi un risultato negativo e ciò alimenta dei pensieri di fallimento? Attenzione perché questo è il miglior modo per condannarti alla frustrazione e delusione di ottenere brutti voti.
Se alimenti pensieri negativi o proietti nella tua mente dei film incentrati su tuoi possibili insuccessi, due sono le cose che ti possono capitare:
- Il tuo corpo reagirà alimentando tensione, paura o ansietà;
- sentirai un forte desiderio di sottrarti all’interrogazione, prova o esame e la paura di andare male aumenterà sempre di più creandoti una situazione di rifiuto e di tensione. Tensione che diventerà davvero difficile da sostenere. Fino ad arrivare, magari, alle situazioni estreme di voglia di fuggire o a crisi d’ansia da prestazione piuttosto che, nei casi più forti, ad avere dei veri e propri attacchi di panico.
Con il risultato di rendere molto più difficile: l’ottenere dei buoni voti; il superare in modo positivo l’ansia e la paura anticipatoria da prestazione scolastica; il ricordare correttamente le nozioni studiate.
Per questo motivo diventa di grande importanza il farsi aiutare da un bravo psicologo e psicoterapeuta che sia anche esperto nella gestione delle emozioni, lavorando online o di presenza sugli aspetti e problematiche che maggiormente danneggiano le tue prestazioni e ti condizionano negativamente.