Le malattie psicosomatiche come si manifestano e chi colpisce?
Il tema “malattie psicosomatiche” è piuttosto vasto e richiede un approfondimento onde evitare confusioni. Innanzitutto, è fondamentale partire dal significato della parola. Cos’è la psicosomatica?
Mente e corpo, legame indissolubile
Il legame tra la sfera psicologica, ovvero la psiche, e quella fisiologica, che chiameremo soma, viene studiato da una disciplina chiamata psicosomatica, una branca della medicina secondo cui l’essere umano viene considerato interezza, quindi composto da queste due sfere.
La mente e il corpo non sono due entità separate, anzi, dialogano costantemente fino a confondersi spesso l’uno nell’altro, rendendo alle volte difficile comprendere le origini dei diversi stati di salute di un individuo. In generale, possiamo asserire che il disagio mentale può incidere sul benessere fisico di una persona in diversi modi.
Ad esempio, un disordine alimentare compromette la salute corporea in modo piuttosto evidente; uno stato depressivo può portare all’incuria e quindi si è più inclini a sviluppare malattie. L’ansia, inoltre, può condizionare il ritmo cardiaco, la salivazione, la respirazione o la pressione cardiaca.
Ti sarà sicuramente successo di provare ansia poco prima di un esame universitario, una prova sportiva o un’interrogazione. Sudorazione, difficoltà a ricordare cosa si è appreso, nausea e mal di testa sono tra i sintomi più comuni che possono manifestarsi.
Comune è anche il sinonimo inverso, la malattia fisica può certamente influire sullo stato mentale: può portare depressione, ansia, stress che finiscono con indebolire il sistema immunitario e sul decorso stesso della malattia, in un circolo vizioso.
Tuttavia, abbiamo parlato di come uno stato mentale alterato possa influenzare il benessere fisico e viceversa. Ci sono, invece delle malattie che hanno una caratteristica peculiare e che abbracciano la psicologia e la medicina, le cosiddette malattie psicosomatiche.
Quali sono le malattie psicosomatiche?
I disturbi di natura psicosomatica possono sorgere per svariate ragioni; di sicuro, il sintomo fisico emerge a seguito di una condizione stressante, emotivamente insostenibile su un piano di coscienza che passa a quello fisico. Come fa questo passaggio? Il sistema nervoso centrale, trovandosi in una condizione di sovraccarico, cede al sistema nervoso autonomo la gestione del carico in questione.
Il sintomo fisico può prendere qualsiasi forma e varia da soggetto a soggetto, ed è importante precisare che la somatizzazione è una strategia di difesa che alcuni individui sono più propensi ad utilizzare rispetto agli altri.
I disturbi più comuni sono dermatiti o malattie cutanee, seguite da problemi respiratori (ad esempio, l’asma o dispnea), emicranie, malattie cardiovascolari, problemi sessuali come impotenza, eiaculazione precoce e dolori mestruali, ulcere e disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, stanchezza cronica, crampi muscolari, torcicollo e fibromialgia.
A differenza di quello che si è portati a pensare, essere colpiti da disturbi psicosomatici è molto comune. Nella maggior parte dei casi, questi disagi riguardano disturbi d’ansia e depressione, ma esistono anche dei disturbi che non sono collegati a nessuna patologia di origine psicologica.
Come si curano?
Chi sviluppa una malattia di questo tipo, solitamente è poco propenso/a a tollerare stati emotivi alterati, i quali creano una tensione che si tenta di scacciare via, senza affrontarne le cause. In questo modo, lo stato “conflittuale” in cui si trova la mente, viene passato al piano fisico e questo non fa che sviluppare la malattia.
Questo porta il/la paziente a concentrarsi sulla cura del corpo, in quanto visibile, tralasciando l’elemento più importante, ovvero la mente che riversa in uno stato di sofferenza. Per questo modo è fondamentale curare entrambi gli aspetti: accanto ad un trattamento fisico è necessario seguire di pari passo un percorso psicoterapeutico in grado di risalire alle cause mentali.
Soffrire di una malattia psicosomatica non vuol dire avere dolori immaginari, che non hanno motivo di esistere. Una malattia del genere non deve essere mai trascurata ed è necessaria valutarla con estrema attenzione con un professionista che vanta una lunga esperienza sul campo. Insomma, tutte le malattia psicosomatiche vengono valutate in un’ottica ampia, che abbraccia sia corpo che mente.
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