La Mindfulness è uno stato mentale piacevole e privo di giudizi
La Mindfulness non è una semplice tecnica o pratica di rilassamento, come pensano in molti. É un momento di quiete, serenità e pace.
Uno stato naturale che – nel corso della nostra vita frenetica – abbiamo dimenticato di provare.
Nella mindfulness si ritorna ad essere ciò che si è: senza giudizi o preconcetti. Jon Kabat Zin, (biologo e scrittore statunitense, Professore Emerito di Medicina e fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society presso la University of Massachusetts Medical School) è insegnante di mindfulness, disciplina che ha il proposito di aiutare le persone a fronteggiare stress, ansia, sofferenza, malattia e a migliorare le proprie condizioni psico-fisiche.
Jon Kabat afferma che la mindfulness è “un atto d’amore verso di noi”; è quel momento di consapevolezza che emerge quando un soggetto presta attenzione al presente, alle emozioni che prova e a ciò che gli circonda.
La mindfulness non è una fuga dalla realtà, anzi si diventa saldamente radicati nella realtà, non è una forma di trance in quanto nella pratica la mente è caratterizzata da lucidità e chiarezza, non è una semplice tecnica di rilassamento e non è orientata solo alle emozioni positive.
In un certo senso è un approccio alla vita. Grazie alla sua pratica si può letteralmente rieducare la mente e quindi allenarla alle giuste emozioni, affinando la propria intelligenza emotiva. Ad esempio, grazie alla pratica di mindfulness puoi arrivare a distinguere le paure “utili”, per la sopravvivenza, da quelle “inutili” e superflue, frutto di ansia o di schemi di pensiero ereditati negli anni.
Le pratiche di mindfulness
Le pratiche di mindfulness traggono origine ad antiche pratiche meditative buddhiste e vengono proposte in ambito psicologico in una forma priva vi implicazioni spirituali e per aiutare le persone a relazionarsi meglio con varie forme di disagio come ansia e depressione. La mindfulness si sintetizza con esercizi di autoregolazione intenzionale dell’attenzione che sono suddivisibili in due tipologie:
- pratiche ed esercizi informali, ovvero azioni che si compiono durante la vita di tutti i giorni e che possono diventare ripetitive ed abitudinarie. Ad esempio dedicare attenzione a come si sta respirando; scegliere di notare determinati sapori o odori, ecc.;
- pratiche ed esercizi formali, ovvero azioni messe deliberatamente e consapevolmente messe in atto in un tempo prestabilito di meditazione.
La meditazione e l’importanza del “Qui ed Ora”
Meditare nel Qui ed Ora («Hic et nunc» in latino) significa praticare le tecniche di rilassamento e la mindfulness mentre sei radicato e vivi il tempo presente La mindfulness è – come anticipato – una pratica di consapevolezza, un vero e proprio approccio alla vita in cui sei ti concentri in modo positivo sul tuo mondo interiore e nel tuo tempo presente.
Grazie alla sua pratica la mente di rieduca, diventando un valido e importante supporto della vita quotidiana. Come potrai facilmente scoprire se praticherai la Mindfulnes nel modo corretto.
Grazie ad essa puoi infatti diventare più consapevole e distinguere le paure utili da quelle superflue, inutili o eccessive che ci portiamo dietro da tempo e che influenzano, a volte anche profondamente, la nostra vita.
Ci sono fondamenti scientifici su questa pratica?
Diversi studi negli Stati Uniti hanno provato che grazie alla pratica di Mindfulness, la pressione arteriosa diminuisce, il sistema immunitario si rafforza e il nostro cervello cambia: regioni cerebrali come la corteccia orbitofrontale – ovvero zona che ingloba le varie informazioni del mondo – aumentano la loro influenza sugli stati interni.
Diventando più calmi e riflessivi, meno reattivi e con più consapevolezza.
La pratica di Mindfulness oggi viene considerata come uno dei trattamenti più importanti nella gestione dell’ansia e depressione.
Interrompere l’automatismo
Nella nostra vita di tutti i giorni, la mente agisce da sé. Se dovessimo fermarci a pensare, un’idea simile ci butterebbe nello sconforto: come possiamo essere schiavi della nostra quotidianità?
Ogni evento della nostra giornata attiva una serie di reazioni nel nostro cervello, senza lasciarci alcuna possibilità di controllo: questo avviene poiché siamo abituati ad agire in un certo modo.
Diversi studi hanno dimostrato che chi pratica Mindfulness presenti una riduzione della massa dell’amigdala e un incremento della densità neuronale nelle aree corticali superiori.
La mindfulness è inoltre efficace per il trattamento del dolore di varia natura, da quello di natura fisiologica (emicranee, dolori articolari) a quelli di natura psicologica (disturbo post-traumatico da stress, lutti e separazioni) e favorisce una condizione di generale serenità, padronanza delle emozioni e del mondo che ci circonda, riducendo la sofferenza emotiva.
Essa una pratica che c’insegna come prenderci cura di noi stessi, imparando sul “come” prenderci cura del nostro corpo e della nostra mente, per giungere infine ad una condizione di maggior benessere ed equilibrio psicofisico.