Superare una perdita è sempre difficile, soprattutto se dovuta alla morte della madre o del padre
La morte del proprio padre o della propria madre o di un parente o di un amico a cui ti senti particolarmente legato crea sempre sofferenza, dolore, senso di vuoto o di inutilità.
Questo dolore, di solito, viene dalla triste consapevolezza che nella tua vita non potrai più vedere o sentire quella persona verso cui eri (e sei) così legato. Ciò in genere provoca un senso di mancanza e di abbattimento.
Ecco quindi 5 consigli per superare meglio la morte di un genitore ed elaborare con successo il dolore e il lutto legato alla perdita subita
1) Anche se ti dicono “coraggio” o “sii forte” lascia che le lacrime possano scorrere per la morte della madre (o del padre)
Qualunque cosa ti dicano, lascia scorrere le lacrime e il dolore senza inibirli e allontana le frasi che ti ostacolano nell’elaborare il lutto.
Piangere, sentire il dolore, darsi del tempo e accettare le debolezze del momento sono aspetti molto importanti per poter elaborare correttamente la perdita di un genitore.
Eppure durante il lutto avrai sicuramente notato come in molti tendono a comportarsi come se i vari lutti fossero un po’ tutti uguali tant’è che utilizzano le stesse esortazioni o consigli.
2) Stai attento a evitare l’impatto emotivo negativo di ciò che ti viene detto
Le frasi che vengono dette nel periodo e nelle circostanze che sono vicino a un lutto hanno una grande importanza e possono avere degli effetti anche molto negativi.
Presta perciò molta attenzione ad evitare l’impatto emotivo spiacevole e negativo che hanno le frasi simili a queste:
- “ha avuto una lunga vita, devi accettarlo ed essere felice per quanto ha fatto”;
- “ciò che voleva dalla vita l’ha ottenuto: devi esserne contento”;
- “è riuscito a costruire proprio una bella famiglia, ricordatelo”;
oppure:
- “sii forte e non piangere, lui/lei non lo vorrebbe;
- devi essere forte, devi tenere su la mamma o il papà o i fratelli/sorelle;
- sei l’uomo di famiglia ormai, ecc.
Questo tipo di frasi ben difficilmente ti possono aiutare. Infatti sono frasi che non considerano molto le tue necessità ma solo il prendere coscienza del fatto che il tuo genitore è morto.
Anche se le intenzioni di chi ti dice certe frasi sono positive, questo tipo di frasi sottintendono quasi che non dovresti essere triste o sofferente per la perdita della madre o del padre, che stai subendo. Oppure che devi tenerti dentro le emozioni connesse al lutto senza manifestarle.
Anche per questo le frasi che scoraggiano il pianto e la libertà di provare liberamente ciò che emerge in te sono tutt’altro che utili o di aiuto. Infatti le tipiche espressioni quali: coraggio; sii forte; il defunto non ti vorrebbe vedere piangente o sentirti così triste, ecc. tutto possono fare tranne che aiutarti a lasciar andare il dolore.

3) stai attento al tipo di tuoi pensieri che hai durante l’elaborazione del lutto per la morte della madre o del padre
Durante l’elaborazione del lutto facilmente sarai attratto dai pensieri che non sono attinenti a quello che ha fatto in vita il tuo defunto genitore. Sarai sensibile su ciò che manca a te, su ciò che mette in crisi te o su chi è rimasto accanto (ad esempio tua madre) o sulle preoccupazioni che si aprono in te come conseguenza dell’avvenuta morte.
Le preoccupazioni più comuni, infatti, sono quelle relative a:
- come starà il tuo genitore superstite?
- in che modo potrai gestire il cambiamento che avverrà nella tua famiglia?
- come affronterai la solitudine derivante dal non avere più radici dirette o dal non potere più avere accanto il tuo parente che è defunto?
- riuscirai a mantenere la salute, i legami affettivi e il benessere del coniuge superstite? E come potrai riuscirci?
- in quale modo potrai gestire, lavorando o dovendo seguire i tuoi figli, le distanze che esistono rispetto alla casa della mamma (o dal papà)?
- come farai ad affrontare e risolvere i problemi economici o le necessità tue, della mamma e ei fratelli? Ecc.
Molto importante in questa fase è sia condividere con i tuoi cari queste preoccupazioni (che probabilmente anche loro hanno) invece di tenersi tutto dentro, sia dare spazio anche a dei pensieri attinenti ai “ricordi piacevoli” o alla gratitudine per i bei momenti passati insieme.
Se non hai dei cari con cui poterti aprire: fallo con degli amici o ricerca un aiuto professionale persso uno psicologo o uno psicoterapeuta con cui poter parlare liberamente.
4) Chi subisce una perdita ha bisogno soprattutto di 4 cose
Ogni perdita è particolare e unica e a poco valgono i consigli e gli incoraggiamenti generici. Soprattutto se questi consigli ostacolano il lasciar uscire la sofferenza, inibiscono il pianto, scoraggiano l’esplicitare i pensieri di dolore e le paure e preoccupazioni nascenti.
Qyuindi ricordati che chi subisce un lutto per elaborarlo correttamente, ha bisogno soprattutto di poter fare queste 4 cose:
- piangere o comunque di lasciar defluire la sofferenza;
- sfogare il proprio stato emotivo attraverso i discorsi che gli viene naturale fare;
- ottenere ascolto o semplicemente vicinanza più che ricevere consigli pratici poco opportuni;
- avere il supporto di persone significative senza ricevere critiche o giudizi.

5) Attivati per farti aiutare a superare il lutto
Ricordati sempre che farsi aiutare quando si vive un momento difficile e triste è molto importante e quindi attivati in questa direzione.
Molte volte chi ha subito un lutto è restio nel chiedere aiuto a un amico, un parente o a un professionista. Ma il chiedere aiuto può essere estremamente utile e proficuo per elaborare prima e meglio il lutto.
Avere un aiuto e un supporto, soprattutto se psicologico, può infatti essere prezioso per superare meglio e in modo ben più rapido gli effetti che lasciano una perdita importante come quella di un padre o di una madre.
Attivati quindi per stare meglio creandoti una situazione di supporto che ti permetta, se ti serve, di piangere o di dire cose anche faticose o pesanti, con la certezza di avere totale riservatezza, ascolto e comprensione.
Un aiuto che sappia anche riconoscere in te i tuoi reali bisogni e sappia aiutarti a gestire con successo le emozioni pesanti e tristi che ti accompagnano: tristezza, solitudine, senso di ingiustizia, rabbia, senso di impotenza, ecc.
Dicendoti anche le frasi e le parole giuste per aiutarti a ritrovare equilibrio, pace, gioiosità e leggerezza.