Nikefobia, paura di vincere e del successo: cosa sono e cosa provocano in chi ne soffre?
La Nikefobia è una forma di paura che influisce nettamente sulle capacità di vincere e di avere successo. Cosa provoca in chi ne soffre? Svariate conseguenze spiacevoli, come puoi facilmente scoprire leggendo questo articolo.
Tutti vogliono avere successo, ma in molti il vincere, l’arrivare primo o davanti ad altri può innescare paura e boicottaggi, perché accade questo? Perchè soffrono di paura di vincere o di dover affrontare le conseguenze dell’avere vittoria e successo.
La maggior parte delle persone più o meno consapevolmente teme il fallimento e, se hai sofferto di ansia sociale, la paura di fallire o di perdere potrebbe essere la tua paura più grande.
Molti, invece, pur desiderando ache fortemente la vittoria si boicottano, agiscono al di sotto delle loro possibilità o “sprecano” sotto l’effetto della nikefobia o paura di vincere fino a diventare sconfitti o perdenti.
la nikefobia o paura del successo può manifestarsi nello sport e non solo
Va sottolineato che la nikefobia o paura del successo, può essere presente non solo nello sport ma anche nelle attività di tutti i giorni: nelle attività professionali, nelle vendite, nella scuola o all’università, nelle relazioni, in amore, ecc.
Più o meno tutti temono di fallire, ma oltre oltre alla paura del fallimento spesso vi è una paura più sottile, più nascosta e meno avvertibile che agisce nei momenti di maggior vantaggio o quanto più ci si avvicina a una vittoria: la nikefobia o paura del successo.
Essere persone di successo è un obiettivo che molti si prefiggono di raggiungere nella loro vita.
Molti però incontrano notevoli difficoltà in questo proprio per una nascosta paura di vincere, di avere successo, di creare aspettative o di essere riconosciuti o diventare più noti per i propri risultati.
Cosa spinge verso la nikefobia?
Ci sono diverse ragioni che spingono verso questa fobia del successo. Essere “vincenti” nel lavoro o nel sociale comporta delle responsabilità che molti ad un certo punto, e spesso inconsciamente, non riescono a sostenere o a gestire.
Immaginati di vincere alla in una gara importante, oppure di diventare uno scrittore famoso: la fama comporterà uno stravolgimento della tua vita personale e probabilmente delle relazioni che avrai.
Non a caso molti sportivi, attori, musicisti e gente dello spettacolo ad un certo punto fanno delle scelte sbagliate o intraprendono azioni anche molto controproducenti sulla loro carriera.
Oppure sono in vantaggio e stanno per vincere e iniziano a commettere errori anche grossolani fino a diventare perdenti e a finire sconfitti.
Alcuni magari sviluppano paura di quella notorietà che potrebbero avere nel proprio mondo.
Oppure, se già famosi, sviluppano magari gelosia ossessiva della propria privacy o si nascondono fino a sparire del tutto dalla scena pubblica, fino a rovinare la propria immagine pubblica.
Un’altra ragione per cui una persona può avere paura del successo è proviene dal timore che altre persone possano provare rabbia, invidia e gelosia per lui oppure che possano soffrire per il successo che lui ha.
Non a caso chi soffre di ansia sociale spesso è molto attento a ciò che gli altri possono pensare di lui e potrebbe preoccuparsi che il successo gli faccia ottenere critiche o maldicenze o lo metta in una situazione in cui deve vincere ancora di più per dimostrare che davvero vale.

Nikefobia nel mondo sportivo
La Nikefobia si può tradurre come paura di vincere, dal termine greco “nike”, vittoria e “phobos”, ovvero paura.
La paura di vincere si incontra soprattutto nel mondo dello sport e spesso è la causa d’improvvise scarse prestazioni o di sconfitte apparentemente inspiegabili.
Si manifesta spesso nelle circostanze in cui un atleta, che potrebbe raggiungere determinate prestazioni e performance, fallisce e dà prestazioni mediocri o comunque di molto inferiori alle sue rali possibilità.
Molti sportivi, ma anche imprenditori, professionisti o anche studenti mancano i propri livelli di eccellenza, finendo per dare prestazioni carenti o mediocri, a causa di veri e propri “autosabotaggi” alla propria carriera agonistica, professionale o studentesca.
Il motivo di ciò è semplice: la nikefobia agisce e fa vincere la paura abbassando anche pesantemente le prestazioni e i risultati che uno può dare.
Cosa ti impedisce di vincere e di avere successo?
Alla base della nikefobia, spesso, c’è la convinzione profonda di non meritare davvero il successo.
Oppure che la vittoria, il vincere e l’avere successo richieda delle capacità che non si ritiene di possedere, sebbene, magari, durante gli allenamenti o nei contesti secondari i risultati sono così buoni da far pensare che in gara – o nella vita- quella persona sarà di certo vincente.
L’atleta non riesce a percepirsi all‘altezza delle aspettative proprie o altrui, la paura di non riuscire a mantenere gli standard alti, la paura di deludere (team, compagni ma anche familiari e pubblico), il timore di affrontare avversari sempre più forti, sono alcune dei fattori che possono portare ad inibire sempre più l’atleta che soffre di nikefobia.
La nikefobia colpisce anche l’atleta a seguito di un successo inaspettato, in cui il soggetto deve abituarsi alla fama, ad un nuovo ambiente e nuove abitudini.
La paura del successo e la perdita di una vittoria che è a portata di mano sono accadimenti molto comuni nel mondo dello sport, delle relazioni affettive e degli affari.
Per superare queste inscresciose e dannose sconfitte si possono manifestare nell’attività sportiva o nella vita di tutti i giorni, è importante individuare la vera causa e neutralizzarla. E chi può aiutare a fare questo meglio di uno psicologo e psicoterapeuta che ha anche competenze di psicologia del risultato e dello sport?

Come superare la paura del successo?
Per superare la paura del successo, che spesso è piuttosto coriacea e resistente, è necessario :
- individuare il livello più opportuno su cui intervenire;
- Superare le eventuali convinzioni che limitano le possibilità del successo,;
- costruire delle abitudini di risultato e, se serve, rinforzare la propria autostima e il senso della propria bravura e valore
- costruire un dialogo interno che sia appropriato e di supporto alla vittoria (ad esempio: da “non ce la farò” o “è difficile che riesca” a “so che posso vincere e ora vinco!”).
Vincere è sempre possibile e a volte anche facile se si opera al livello giusto: quello della psicologia del risultato e della vittoria.
Ecco perché è sempre importante farsi dare un aiuto qualificato da un bravo psicologo dello sport e del risultato che magari ha anche quelle competenze di psicoterapia che possono essere preziose nell’aiutare a superare i momenti più delicati e difficili.