La paura di volare e di viaggiare in aereo, (nota anche come aereofobia),e dei vari mezzi di trasporto quali auto, autobus, metrò o treno, è una problematica molto diffusa fra le persone, tant’è che per il volo alcune ricerche indicano che ne soffre in forma più o meno forte, circa il 53% delle persone (dato Alitalia), e fra queste parecchie, con motivazioni varie, rifiutano ed evitano di volare.
Le cause della aereofobia (e della paura di salire e viaggiare sugli altri mezzi di trasporto), sono varie. Le principali sono:
- paura e spavento conseguente a degli episodi di sofferenza dovuti a delle turbolenze (i cosiddetti “urti da vuoto d’aria”) che una persona ha vissuto durante uno o più voli;
- Paura vissuta in seguito ad un guasto tecnico o a un malfunzionamento (personalmente ricordo di un volo che ho fatto e in cui vi è stata una dispersione di liquido sull’aereo che proveniva dall’impianto di condizionamento, e che ha creato paura e panico a bordo);
- Situazione di consistente disagi, quale un prolungata attesa del decollo con magari eccessivo caldo o carenza di condizionamento a bordo;
- Fastidio o emozioni legate a disturbi provocati da un vicino di posto aggressivo, arrabbiato, spaventato o ansioso;
- Fantasie di possibili incidenti (o di morte!) che una persona ha fatto in seguito a turbolenze o notizie angoscianti (quali ad esempio il disastro dell’aereo Lufthansa che si è schiantato nelle Alpi francesi).
Un’altra possibile causa è quella legata alle “fobie manifestate da un partner che racconta e con ansietà delle proprie paure in caso di volo personale o di un volo di familiari”. Quali ad esempio quelle di chi insistentemente afferma: “ho paura che ti capiti qualcosa, che il tuo aereo possa cadere, temo che tu abbia un incidente, temo che tu possa non tornare più”, ecc.).
Il caso di un cliente che ha risolto recentemente questo problema, è stato veramente emblematico. Si tratta di un manager che aveva chiesto aiuto per una forte paura di volare, paura che in una persona che deve viaggiare per lavoro può essere anche molto preoccupante e ansiogena.
Questo manager ha portato in seduta la problematica che segue:
“Io ho sempre viaggiato in aereo, almeno due o tre volte al mese volavo per lavoro in Italia e in Europa, e mia moglie ogni volta che dovevo partire entrava in ansia e si preoccupava. Tant’è che mi diceva:
- Mi raccomando appena atterri mandami in messaggio o chiamami;
- Ricordati di avvertirmi che “sei sano e salvo”, ecc.
Ad ogni atterraggio, quindi, con un po’ di fastidio subito accendevo il cellulare e mandavo un messaggio o chiamavo. Una volta il messaggio non è partito, e mia moglie, …. “aprtiti cielo”, mi ha chiamato urlandomi rabbiosa per telefono: …“sai che è pericoloso viaggiare e io sono in ansia, ho paura per te, che tu possa morire e tu egoista e insensibile non mi fai neanche sapere! Ti disinteressi totalmente della mia preoccupazione per te e ti dimentichi di scrivermi, in fondo ti chiedo solo di avvisarmi che sei sano e salvo, ecc., ecc.
Dopo questa scenata, un brutto giorno, prima di partire non mi sentivo a posto, avevo una strana sensazione di generale fastidio e di tensione allo stomaco. Poi sono salito a bordo, mi sono seduto e ho cominciato a pensare alle paure di mia moglie, a quello che mi sarebbe potuto capitare, ….. e a quel punto ecco il dramma: ho cominciato a provare paura, angoscia, senso di soffocamento, sudore, sensazione di stretta al collo e mancanza d’aria. Pertanto le voilà: la paura del volo è servita! Prima mi sedevo e al decollo mi addormentavo come un sasso, da quel giorno ho angoscia, prendo anche dei farmaci ma, volo dopo volo, la situazione peggiora: se prima avevo paura ormai sono terrorizzato. O risolvo il problema o devo chiedere in azienda di cambiarmi lavoro!
Fortunatamente per questa persona la preoccupazione di non poter più viaggiare per lavoro è stata così forte da spingerla a chiedere aiuto, (comportamento che già di per sé è il primo e indispensabile passo verso la guarigione), richiesta di aiuto che gli ha permesso di superare e lasciare completamente alle spalle questi disagi.
La paura di volare è assai frequente nelle persone in quanto spesso racchiude ansie, fantasie e timori facilmente vivibili dalla maggior parte degli individui, quali:
- timore di stare male e di non essere soccorsi;
- paura di perdere il controllo e di fare brutte figure o di trovarsi a disagio e in difficoltà nel manifestare il proprio malessere davanti agli altri (vergogna sociale);
- ansia di doversi separare dai propri cari o di essere abbandonati (ansia da separazione);
- paura del vuoto o di cadere nel vuoto;
- fobia degli spazi aperti o chiusi (agorafobia o claustrofobia);
- timori legati al fatto di ritrovarsi in situazioni incontrollabili o controllabili solo da altri;
- paura di morire o di subire lesioni, ecc.
Altri aspetti ancora, possono scatenare la paura di volare nelle persone. Fra questi abbiamo:
- situazioni familiari, lavorative o di vita particolarmente faticose o stressanti che la persona può vivere o aver vissuto nel periodo subito precedente o concomitante all’insorgere della paura del volo;
- situazioni di perdita di persone care per separazioni, tradimenti o lutti;
- perdita improvvisa di un animale domestico verso cui vi era un profondo legame;
- inizio o approssimarsi di convivenze, matrimoni o trasferimenti in altri luoghi vissuti sia in prima persona, sia da parte dei propri cari;
- nascita di figli o nipoti, traslochi o cambiamenti negli assetti familiari;
- contesti d’incidenti o di malattie proprie o dei propri congiunti;
- perdita di attività lavorative o economiche;
- importante cambiamento lavorativo o entrata nella cosiddetta fase del pensionamento.
Di fronte a situazioni stressanti come quelle sopra riportate, l’evitare i viaggi aerei, (e quindi il sottrarsi alla “paura di volare”), o il limitarsi a prendere degli psicofarmaci invece di affrontare le problematiche scatenanti attraverso una seduta di coaching psicologico, di supporto psicologico o di psicoterapia, diventa da parte di molti la scelta che viene messa in atto per evitare la paura, scelta che spesso porta a un aggravamento dei vari sintomi presenti.
Molte sono le persone, infatti, che proprio per via dell’elevato numero di timori, angosce, ansietà che l’idea di “salire su un aereo o volare” può scatenare, decidono di “non mettere più il piede a bordo” e quindi fuggono dall’idea di volare ed evitano qualsiasi possibile viaggio aereo, invece di affrontare e risolvere queste problematiche. Problematiche che spesso si possono risolvere in poche sedute mirate a “sciogliere e scaricare” le emozioni e le esperienze che hanno scatenato – e tengono attiva – la “paura di volare”.
E’ importante sapere, comunque, che le decisioni di evitare la “paura di volare e del volo” oltre a portare un frequente aggravamento dei problemi di paura, che nel tempo facilmente diventano sempre più forti e invalidanti, spesso porta alla comparsa di attacchi di panico e all’estensione di dette paure anche ad altri mezzi di trasporto, quali:
- la paura dell’auto o “paura di guidare o di essere a bordo di un’auto guidata da altri” (Amaxofobia);
- la paura di viaggiare in treno;
- la paura di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici (autobus, pullman, metrò, ecc.
Vero è che, spesso vale anche il contrario, ovvero una paura, fobia o panico legata al salire su un’auto, su un mezzo di trasporto pubblico o su un treno che non viene non trattata può allargarsi” e causare la paura di volare”.
Quindi se c’è un insegnamento ricavabile da quanto sopra, l’insegnamento è questo: se hai una paura affrontala invece di evitarla, dato che evitandola facilmente essa si può aggravare o allargare.
Perciò se hai paura di volare o di viaggiare con i vari mezzi di trasporto quali auto, autobus, metrò, treno, invece di cercare di dimenticare e di evitare tutto ciò, scegli di occupartene per passare dalla “Paura di Volare o Viaggiare al Piacere di Volare o Viaggiare”.
Ricordando, come diceva l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Franklin Delano Roosevelt, “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”.
Armando Pintus, Coach Psicologo a Milano, Psicoterapeuta e Formatore specialista nello sviluppare Autostima, Benessere, Efficacia e Risultati.
Non fa solo il Mental Coach dato che da 30 anni fa Coaching Psicologico con ogni cliente su ciò che più dà soddisfazione, riuscita, successo e risultati.
In particolare utilizza un metodo di Coaching Psicologico che Sviluppa Capacità e Risultati Personali, Emozionali, Sportivi e di Relazione.
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[…] La paura e gli attacchi di panico durante la guida dell’auto, inoltre, sono sempre più frequenti. In proposito consiglio la lettura di: psicologomilano.tv/gestione-emozioni/paura-di-volare-e-di-viaggiare-in-aereo-auto-autobus-metro-tren… […]