Ansietà, timori e paura in pubblico: perché?

Provi una forte paura in pubblico o del pubblico? Ritieni forse che svolgere una presentazione o parlare davanti a un pubblico sia davvero spaventoso? Insomma, se ogni volta che devi parlare davanti a un uditorio sei in ansia e temi di fare una brutta figura o precluderti delle possibilità, è possibile che tu soffra di paura di parlare in pubblico.
In sostanza ritieni che il public speaking sia come un esame da superare, un momento ansiogeno che ti spaventa, come ti spaventano i possibili effetti negativi che potrebbe avere il discorso che devi fare al tuo pubblico.
Se vuoi migliorare le tue doti espositive o il tuo controllo emotivo durante il public speaking e non sai come fare, questo articolo può darti delle risposte utili. Vediamole insieme.
Paura in pubblico: le cause più frequenti
La paura del pubblico può derivare da molteplici fattori legati principalmente:
- al modo in cui funziona la mente di ognuno di noi;
- alle esperienze che hai avuto in precedenza;
- ai timori sulle possibili conseguenze che ritieni di poter avere come conseguenza del tuo discorso.
Come funziona la tua mente rispetto alla paura in pubblico o del pubblico?

La paura è un’emozione ancestrale e salvifica, nel senso che ha la funzione di proteggere dai pericoli e dalle situazioni rischiose. Se hai paura durante una situazione di public speaking significa che in qualche modo la tua mente si è strutturata, attraverso delle esperienze immaginate, vissute direttamente o tramite identificazione con altri nel ritenere quella situazione di presentazione al pubblico come pericolosa.
Il pericolo che avverti è per la tua immagine, carriera, autostima, relazioni o altro. Quindi, presumibilmente, se pensi di dover parlare in pubblico, passerai da una situazione di ansia anticipatoria alla paura vera e propria, al rincrescimento, a una fase di autocritica e senso di colpa per come hai tenuto il tuo discorso.
Stai molto attento: non commettere l’errore di pensare che con una maggiore consapevolezza potresti controllare o eliminare la paura del pubblico! Un approccio cognitivo, infatti, non rimuove le cause emozionali, così come una maggiore conoscenza non elimina l’ansia, la pura o i timori connessi al parlare in pubblico.
Quello che serve è un lavoro finalizzato a renderti saldo e tranquillo invece di preoccupato, agitato o spaventato.
Paura in pubblico: l’importanza delle esperienze precedenti
Le esperienze vissute direttamente o che hai anche solo immaginato di vivere, in cui ti sei identificato in qualcun altro o che hai vissuto direttamente e in prima persona, sono di grande importanza nell’attivare la paura del pubblico.
Nel momento stesso in cui hai vissuto una situazione piuttosto ansiogena o paurosa, quella è stata registrata nella tua mente come traumatica. Da quel momento ogni situazione o esperienza che ti può aver creato ansia o timori, soprattutto se ripetuta, è diventata per te un’esperienza traumatica. Attivando in te delle risposte immediate e automatiche di ansia, paura, angoscia o preoccupazione.
Ma perché vivi i momenti di discorso in pubblico come vere e proprie fonti di angoscia, paura o preoccupazione, anche se magari l’uditorio non rappresenta un ostacolo o la platea non è particolarmente ostile?
Questo succede per il fatto che tua mente si è programmata emotivamente per farti rivivere quelle emozioni disturbanti o di paura o panico da pubblico in tutte le situazioni che hanno delle analogie con l’episodio precedente che è stato per te traumatico. Circostanze analoghe a quelle che sono state traumatiche, o che potrebbero avere delle simiglianze o attinenze, fanno scattare delle reazioni simili a quelle vissute in quelle situazioni precedenti che hai vissuto come stressanti.

Risolvere da soli la paura in pubblico è molto difficile. Molto più rapido, privo di sofferenza e rinforzante è uscirne con l’aiuto di un bravo psicologo o psicoterapeuta esperto nella gestione e superamento di emozioni e traumi. Meglio ancora se questo psicologo è esperto anche sull’arte di parlare in pubblico con successo.
I timori sulle possibili conseguenze del tuo discorso
Determinate situazioni stimolano il rimuginio interno sulle possibili conseguenze che ritieni di poter avere a seguito di un tuo discorso.
Questo rimuginio solitamente viene innescato da paure inerenti a possibili effetti, danni o conseguenze immaginate. Anche se si tratta di mere fantasie su possibili accadimenti magari non molto probabili, ciò nondimeno attiva delle reazioni psicofisiche di paura, ansia anticipatoria o di allarme più o meno intenso.
Ecco alcune possibili situazioni immaginate o fantasie che possono attivare la paura anticipatoria:
- l’ansia di fare brutta figura;
- la paura di perdere stima o considerazione da parte del capo o dei collaboratori;
- la rabbia derivante dal sentirti inadeguato, perdente” o sbagliato;
- il timore di rovinare una situazione su cui si è lavorato da tempo;
- la preoccupazione di non risultare all’altezza a una certa situazione o di fare una brutta figura con dei clienti;
- il risentimento di non riuscire a fare il tipo di presentazione che vorresti, ecc.
Avere fantasie di fallimento o di insuccesso può essere estremamente stressante e può portare anche a una paralisi oratoria che apre le porte a blocchi, timore di non farcela, sensazioni di panico o anche di vero e proprio terrore.
Il racconto di un’esperienza concreta di superamento della paura del parlare in pubblico
Giovanni occupa la posizione di Direttore Commerciale di una piccola azienda padronale. Fra le tante mansioni egli ha il compito di presentare l’azienda, considerata come unan realtò di grande valore all’interno del suo settore. Inoltre il suo capo nutre molte aspettative su di lui. Ecco dunque già indicate alcune delle possibili fonti di pressione che innescano ansia, paura e timore di risultare inferiore rispetto alle aspettative riposte nei suoi confronti.
Durante una delle prime presentazioni, di fronte al Direttore Tecnico e a un potenziale nuovo cliente, Giovanni comincia a sentirsi inadeguato, perde il filo del discorso, arrossisce e si imbarazza. La situazione peggiore, per cui altri colleghi devono correre in suo soccorso, completando la presentazione al cliente.
Per Giovanni questa è una sconfitta senza appello. Tuttavia, in seguito all’episodio traumatico, egli capisce che deve intervenire in maniera tempestiva per evitare che questo possa risuccedere in futuro. Decide così di lavorare con me per rimuovere l’evento traumatico con i suoi vari effetti, e con il fine di imparare a controllare e orientare le emozioni sgradite e acquisire un metodo di public speaking specifico per superare la paura del pubblico.
Al termine di 15 incontri, Giovanni ne esce come un uomo cambiato. Oggi tiene continuamente discorsi in pubblico e ha attivato anche delle presentazioni online sia in Italia, sia all’estero in lingua inglese, aprendo nuovi mercati e traendo molte soddisfazioni dalla sua attività e dai contatti che ha con il suo pubblico.
Giovanni non è altro che la dimostrazione pratica che la paura in pubblico si può sconfiggere con un lavoro specifico e un inter programmato insieme a un professionista.
Perché è importante farsi aiutare?
Paura, stress, ansia, preoccupazione possono attivarsi anche con una certa facilità parlando in pubblico. Se si attivano queste emozioni vanno risolte per evitare che possano compromettere delle prospettive di vita e lavoro o danneggiare la propria immagine e la visione che si ha di sé stessi.
Non è un fatto connesso al comprendere, capire il perché o agli aspetti cognitivi di determinati impedimenti. Si tratta di comportamenti emozionali che si attivano a fronte di determinate circostanze. Se si verificano questi comportamenti sgraditi, essi porteranno la persona a evitare le circostanze di dialogo in pubblico, con tutte le possibili conseguenze che questo può avere sulla carriera e vita.
Da soli è quasi impossibile uscirne ed è per questo che bisogna farsi aiutare a:
- individuare gli aspetti che innescano il problema;
- rimuovere gli effetti negativi e limitanti che questi aspetti hanno, siano essi esperienze accadute, vicarie o temute;
- impostare un efficace e fortificante piano di presentazione.
Questo è quanto ho fatto con e per Giovanni, e questo è quanto potrei fare anche per te. Contattami se vuoi approfondire o capire meglio il tipo di aiuto concreto che posso darti.