Una relazione tossica è quella in cui vi sono comportamenti dannosi a livello fisico o mentale
Una relazione sana aiuta a incrementare la tua autostima, ma una relazione tossica di solito danneggia l’autostima e prosciuga tutte le tue energie, motivazioni e buone volontà.
Una relazione sana prevede rispetto, cure reciproche e un interesse specifico per il benessere dell’altro, supporta le fasi di crescita e cambiamento, ha la capacità di condividere le decisioni e cotiene, in generale, un senso di ricerca di felicità per la coppia.
In una relazione sana ti senti libero di essere te stesso e di condividere i tuoi pensieri e aspettative.
Una relazione tossica presenta, invece, una chiara asimmetria nella coppia eppure molte persone non riescono a riconoscerla.
Quindi come riconoscere una relazione tossica?
Molte persone non si rendono conto di trovarsi “immerse” in un rapporto tossico perché considerano normali alcuni comportamenti invalidanti e di squalifica del partner.
Fai attenzione: la perdita di intimità e di individualità è uno dei campanelli d’allarme per una relazione del genere.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Uno dei primi segnali che ti aiuta a riconoscere una relazione “malata” è sicuramente la perdita di autonomia. Anche se nella fase iniziale dell’innamoramento questa mancanza può sembrarti normale, una volta superato il primo periodo si esce da questo tipo di isolamento.
Se non si esce rapidamente da questa fase di chiusura iniziale, che contraddistingue le prime fasi della relazione, si finisce con il chiudersi agli altri e al resto del mondo. É un atto spontaneo, in cui spesso non ci si rende conto di essere finiti in isolamento sociale, isolamento che porta in genere a un progressivo deterioramento dei rapporti personali. Questo deve essere un primo, serio campanello d’allarme.
Un’altra cosa a cui fare attenzione è la mancanza di fiducia nell’altro.
Le relazioni tossiche sono generalmente costellate di insicurezze o gelosie che vanno ad incrementare il disagio all’interno della relazione amorosa. Quando manca totalmente la fiducia bisogna tener presente che una relazione senza fiducia funziona come un’automobile che ha finito il carburante: non va da nessuna parte!
La parola “fidanzamento” deriva da fidanzare che significare “assumere un impegno” ed è come parola derivata da fidanza che significa fiducia, garanzia.
Come ogni dipendenza, quella affettiva può generare molte conseguenze negative.
Può creare seri problemi anche con amici e familiari se si instaura un meccanismo d’isolamento. Causare un calo delle prestazioni lavorative con il conseguente pericolo di poter perdere il proprio postio di lavoro e provocare attacchi d’ansia o di panico.
In casi estremi, la dipendenza affettiva può portare anche a sintomi molto più gravi quali: autoisolamento, autolesionismo, violenza, attacchi d’ira incontrollati, aggressioni, suicidio o omicidio.
Cosa fare per uscirne?
Per uscire da una relazione tossica è necessario fare i seguenti passi:
- Ammetti che la tua relazione è tossica: se stai vivendo una relazione dannosa, con molta probabilità proverai repulsione e giustificherai il comportamento intollerabile ed esagerato del tuo partner. Devi imparare a non giustificarlo! Fermati a riflettere sul problema e su come ti fa sentire quella relazione e, se dovessi sentirti in trappola, abbi il coraggio di creare un cambiamento salutare.
- Stabilisci dei confini: sarebbe l’ideale evitare telefonate, messaggi o vedere le attività dell’altro sui social network. E se sono presenti figli, riduci al minimo i rapport: spesso chi si rifugia in una relazione tossica, evita in tutti i modi la solitudine. Impara quindi a stare bene anche se sei in a solitudine, aspetto che non porta solo tristezza, dato che stare solo può essere anche un modo per riscoprire te stesso e ciò che ti sta intorno, sviluppando una più sana consapevolezza su ciò che ti sta intorno.
- Trascorri del tempo con le persone che ami. Circondati quindi, per poter guarire, di amici, parenti o familiari a cui vuoi bene. Anche avere vicino un animale domestico può essere di grande aiuto: l’amore incondizionato può donare quell’amore positivo che, magari, è stato per molto tempo perduto.
- Coltiva i tuoi hobby: i passatempi sono un punto fondamentale per ogni processo di guarigione. Inizia o riprendi a fare ciò che ti piace o che, magari, facevi e hai interrotto oppure che avresti sempre voluto fare. Ritorna eventualmente alle tue vecchie passioni. Quindi, ad esempio, se ti piace il teatro o il cinema, fai un abbonamento o frequenta un club di persone interessate agli stessi argomenti. Oppure ancora prova a praticare quello sport che ti interessava. Gli hobby aumentano l’autostima e forniscono la possibilità di incontrare nuove persone con cui allacciare – si spera – delle sane relazioni.
- Lavora su di te: affidati ad un bravo psicologo. Con le relazioni tossiche una persona facilmente si perde o accusa sofferenze o crolli di fiducia e di autostima. Diviene perciò, importante ritornare in contatto con sé stessi e con le proprie qualità, riparando i danni causati dalla relazione e capendo quali sono i meccanismi che hanno permesso l’instaurarsi della relazione tossica subita. Capendo anche quali passi evitare nel modo più assoluto. Ricordati che le persone dipendenti spesso sono attratte da chi non le ama e non le considera veramente.
- Purtroppo è piuttosto semplice ricadere in una relazione tossica. Rimani attento e vigile a non ricaderci più.
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