L’invidia è un sentimento negativo che porta a desiderare ciò che ha qualcun’altro. Come liberarsi da questo tarlo?
L’invidia è uno stato d’animo in cui prevalgono in egual misura il desiderio di possedere qualcosa che ha qualcun altro e il desiderio di distruggerlo.
É uno stato d’animo ambivalente: generalmente i soggetti che soffrono d’invidia confrontano la propria situazione con quella delle persone invidiate, ciò costituisce la parte più intima della vita della persona che invidia.
L’invidia è un sentimento negativo conosciuto da tempo, tant’è che è presente sia in molte opere letterarie, sia nelle varie religioni. Nel cattolicesimo, ad esempio, è una dei sette peccati capitali ed è allegoricamente rappresentata come una donna vecchia, misera, zoppa e deforme che tenta a strapparsi delle vipere dai capelli per gettarli contro gli altri.
Shakespeare, invece, vede Iago come rappresentazione dell’invidia, insidiando in Otello il tradimento di Desdemona con il preciso obiettivo di distruggere la felicità del ragazzo.
Secondo il Dizionario Treccani, per invidia s’intende: “Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità”.
In psicologia, l’invidia può nascere da:
- carenza d’affetto durante l’infanzia;
- eccessiva competitività;
- desideri frustrati.
Quando considerare patologica l’invidia?
L’invidia diventa patologica quando i desideri della persona danno il via ad azioni che danneggiano l’altro. É giusto curare questo tipo di stato d’animo disfunzionale e doloroso.
Da questo sentimento é assai difficile liberarsi contando solo sulle proprie forze ed è per questo che in molti casi è opportuno oltre che assai utile farsi aiutare.
Se sei una persona che soffre d’invidia, ti identifichi in questi aspetti e stai cercando un aiuto professionale, questo articolo fa proprio al caso tuo.
Proprio al fine di poter prendere conoscenza e consapevolezza di questo stato negativo che porta nel tempo così tanto dolore e sofferenza.
Dal punto di vista terapeutico, è importante ricostruire insieme i punti nodali che hanno creato la problematica di cui soffri. Identificando i fattori che hanno scatenato la tua invidia per poterti rendere piú consapevole renderti più consapevole su ciò che ti ha portato a svilupparla.
Riconoscere l’esordio che ha innescato la tendenza all’invidia è indubbiamente utile ed importante anche se non è fondamentale ai fini terapeutici. Ciò che è veramente importante, per lenire tale sentimento negativo e doloroso, è:
- superare gli aspetti emozionali e di rancore connessi;
- riflettere in modo nuovo sulla tua vita pensando positivamente a te stesso;
- agire in base ai tuoi bisogni senza essere in balia di ciò che avviene all’esterno.
3 modi per trasformarla in una forza positiva
Ecco tre diversi modi che permettono, se adottati in modo corretto, di trasformare l’invidia in una forza utile per poter divenire una persona non solo equilibrata ma anche migliore.
1. Riconosci la tua invidia
Quanto sei incline a provare questo sentimento negativo? Ti capita di focalizzarti su cose che non hai e desiderare quelle altrui?
Ad esempio, cosa provi se ti capita di navigare sui social e guardi le foto di un tuo contatto che sta passando delle bellissime vacanze in un posto esotico? Oppure se ha da poco festeggiato l’inizio di una nuova, stimolante attività lavorativa e tu invece sei costretto a posticipare le tue vacanze estive? Oppure se hai un impegno di lavoro stringente o stai preparando la sessione d’esami invece di goderti quel fine settimana che lui sembra stia preparandosi a godere pienamente?
Anziché logorarti nell’invidia, prendi un foglio e annota vantaggi e svantaggi della tua situazione scrivendo: quali saranno le conseguenze a breve o a lungo termine di ciò che stai facendo o che farai a breve?
2. Accettala
Una volta presa consapevolezza che provare invidia è comune e umano, potrai trasformare la negatività in una forza positiva. Negare di provare invidia o vergognarsi non fa sicuramente bene alla tua salute psicologica.
Invece di negare di provarla, la prossima volta che provi invidia per qualcosa o per qualcuno, accogli tale sentimento. Il focus non è e non deve essere nell’oggetto, nella persona o nella situazione che te la stimola, sapendo che l’invidia nasce dalla constatazione o dal ricordo di ciò non sei riuscito ad ottenere: indipendenza, successo, fama, ricchezza, amore ecc.
3. Trasformala agendo e dialogando correttamente con te stesso
Rifiutati di crogiolarti nell’invidia e nella rabbia e reagisci in modo diverso: il sentimento negativo può spronarti e ricordarti quello che vuoi raggiungere. Ogni volta che provi un sentimento simile, reagisci facendo un’azione che vada nella direzione di ciò che vuoi ottenere e che ti porti verso il raggiungimento dei tuoi desideri.
La chiave è trovare qualcosa che ti aiuti a motivarti e ti porti a fare qualcosa di concreto per migliorare la tua situazione.
Invece di chiederti “perché lui/lei si e io no” domandati come – e cosa – puoi fare per raggiungere tu quell’obiettivo? L’invidia non è ubicabile in ciò che fanno gli altri ma in ciò che ti dici dialogando con te stesso.
Come può aiutarti la psicoterapia?
Nei casi di forte invidia la psicoterapia può permetterti di:
- individuare da cosa scaturisce tale sentimento doloroso e aiutarti a roisolverlo
- riconoscere, sviluppare e valorizzare le tue potenzialità e indirizzarti verso la strada del miglioramento prima del successo dopo
Invece di rimanere impantanati sulle cause esterne dell’invidia, la psicoterapia è fondamentale per risolvere le cause “interne” dell’invidia trasformandola in una sorte di trampolino di lancio per la tua crescita personale.
Intraprendere un percorso psicoterapeutico è un passo importante per perfezionarti.
Un buono psicoterapeuta, infatti, può aiutarti a colmare la distanza che esiste tra ciò che sei e ciò che vorresti essere. A prescindere da cosa possiedono gli altri o dai risultati che questi hanno ottenuto.