Il senso di vergogna oltre ad essere è una delle emozioni umane più diffuse, è forse quella più nascosta e negata.
Moltissime persone, anche se non ne parlano, ne soffrono frequentemente (spesso anche con forte intensità).
Ma che cos’è quest’emozione? E’ una particolare forma di paura legata ad episodi che risalgono alla prima infanzia e che di sovente “hanno lasciato un segno, un’impronta energetica, nelle memoria e nell’autostima”.
Di solito psicologicamente è connessa a un forte senso di imbarazzo o di disagio legato alla consapevolezza o alla convinzione di avere infranto, o non avere correttamente rispettato, una norma sociale, culturale o di gruppo.
Tutti i comportamenti stravaganti spesso sono reazioni ad essa, di frequente associata con senso di colpa o di inadeguatezza.
La vergogna è sempre più riconosciuta come un’emozione dolorosa e potenzialmente pericolosa, – specialmente per coloro che non ne comprendono la radice o le origini o non sanno come gestirla o “scaricarne” gli effetti.
Una risposta complessa
La vergogna è una risposta emotiva complessa – e spesso anche assai intensa – che tutti gli esseri umani acquisiscono durante l’infanzia e l’età dello sviluppo.
Imbarazzo e timidezza, per esempio, sono due forme di vergogna che raramente causano problemi – a meno che non siano estreme o di lunga durata. Anche la presenza di un comportamento umile, ad esempio, è un’altra delle forme, di solito considerata come socialmente desiderabile, che può assumere la vergogna che.
Ma ci sono invece anche situazioni diffuse in cui vergogna o umiliazione diventano molto presenti nella vita di alcune persone arrivando anche a indebolire il senso del sé o la propria autostima. Sempre più spesso psicologi, medici e psichiatri hanno evidenziato come questa emozione può influire sulla vita delle persone creando un blocco alla spontaneità e alla gioia di vivere, o fobie sociali, o disturbi alimentari, o abuso di sostanze, eccessi di rabbia e altri problemi personali o sociali.
Autostima e senso di vergogna
Marilyn J. Sorensen, Ph.D., autore di “Spezzare la catena della bassa autostima” psicologo e clinico americano, spiega come tali disturbi hanno origine.
“All’inizio della propria vita, gli individui sviluppano una visione interiorizzata di sé come adeguata o inadeguata nel mondo.
I bambini che vengono continuamente criticati, severamente puniti, trascurati, abbandonati, o in altri modi abusati o maltrattati interiorizzano con forza la convinzione essere “inadatti”, inadeguati, inferiori o indegni rispetto al mondo.
Queste convinzioni sono alla base dello sviluppo di sentimenti di inferiorità e sono l’ossatura portante di una bassa autostima.
“Gli individui con una bassa autostima diventano eccessivamente “sensibili e incerti e paurosi” in molte situazioni. Hanno paura di non conoscere le regole di comportamento corretto o di commettere grossolani errori, agendo in modi che altri potrebbero considerare facilmente considerare come inadeguati e inappropriati.
Oppure si sentono rifiutati, degni di disistima o facilmente criticati perdendo il senso del loro valore e delle loro capacità.
Quando una persona sviluppa una bassa autostima di solito diventa facilmente preda di insicurezza, ipersensibilità, disagio, imbarazzo o vergogna.
“A differenza del senso di colpa, che è la sensazione di fare qualcosa di sbagliato, la vergogna è la sensazione NON DI FARE QUALCOSA DI SBAGLIATO MA DI ESSERE qualcosa di sbagliato.
Middelton-Moz dice che questa è una risposta emotiva comune a coloro che hanno vissuto esperienze tali da indurli a sentirsi vulnerabili, indifesi e vergogna: i figli di genitori alcolizzati o di quelli che sono cresciuti con genitori depressi, che sono stati abusati, o in preda a fanatismo religioso o a un’oppressione culturale, o che hanno vissuto la morte di un fratello.
Un profondo, ben improduttiva
Alcuni psicologi e psicoterapeuti dicono che la vergogna ha effetti più dannosi rispetto al senso di colpa.
“Il senso di colpa è positivo”, dicono. “E ‘una risposta di individui psicologicamente sani che si rendono conto di aver fatto qualcosa di sbagliato. Li aiuta a agire in modo più positivo, più responsabile. Ma la vergogna non è produttiva e crea esperienze che inducono a sentirsi vulnerabili, indifesi e “vergognosi” e ad avere comportamenti distruttivi.
Quando ci concentriamo su quello che abbiamo fatto male, possiamo correggere e fare cose diverse, ma quando siamo convinti che abbiamo sbagliato a causa della vergogna, tutto il nostro senso del sé ne viene danneggiato.
Ed ecco perché la colpa non produce rabbia o altri comportamenti irrazionali, mentre la vergogna sì.
Molti comportamenti violenti o di autodistruzione, spesso sono riconducibili a un profondo senso psicologico di vergogna.
Armando Pintus, Coach Psicologo a Milano, Psicoterapeuta e Formatore specialista nello sviluppare Autostima, Benessere, Efficacia e Risultati.
Non fa solo il Mental Coach dato che da 30 anni fa Coaching Psicologico con ogni cliente su ciò che più dà soddisfazione, riuscita, successo e risultati.
In particolare utilizza un metodo di Coaching Psicologico che Sviluppa Capacità e Risultati Personali, Emozionali, Sportivi e di Relazione.
https://www.psicologomilano.tv/ – https://www.CoachingMilano.com –https://www.Eft-Italia.Eu/ – https://www.MilanoGolf.It/ –https://www.CsrFormazione.it